VERONICA MARS


Nel 2004 andava in onda il pilot della serie cult d'eccellenza, Veronica Mars. Nei suoi 38 minuti di riproduzione, la 1x01 presenta fin da subito non solo i personaggi che ricopriranno i ruoli principali nel corso della stagione (se non dell'intero show), ma anche i meccanismi interni e le caratteristiche proprie dello show. Creata da Rob Thomas, è andata in onda per i primi due anni su UPN e per l'ultimo su CW; Veronica Mars è stata una serie decisamente sottovalutata dai piani alti della dirigenza televisiva, che non hanno colto quelle potenzialità, invece subito chiare a tutti i suoi fan. Una chicca che mancava nel mio catalogo (nel periodo dell'adolescenza, soprattutto), così pochi mesi fa l'ho recuperata su Prime Video, curiosa di riempire quel vuoto. Effettivamente non sembra una serie degli anni Duemila, se non per l'aspetto teen, poiché è molto attuale a causa di quello investigativo.
La serie ha seguito il filone dell'eroina femminile, già in auge dopo Buffy, aggiungendo l'aspetto investigativo, ed è stata pioniera nell'affrontare il tema dell'emarginazione e degli outsider, oggi particolarmente in voga. Ogni episodio vede Veronica risolvere un mistero a sé stante. Ma durante ogni stagione deve anche risolvere un mistero più ampio e intricato che si dipana per tutti gli episodi.

Veronica Mars è una studentessa irriverente e molto intelligente al liceo di Neptune, una cittadina immaginaria sulla costa della California. I suoi coetanei sono per la maggior parte ragazzini ricchi e viziati che lei stessa un tempo frequentava. A distinguerla dai suoi compagni non è tanto il forte carattere, l'acuta intelligenza e l'ironia pungente, ma quello che lei stessa definisce "un hobby al limite dell'ossessione". Se i coetanei, infatti, cercano un lavoretto o trascorrono il tempo libero nei modi più disparati, uscita da scuola Veronica aiuta il padre, Keith Mars, nel suo ufficio di investigazioni private, o risolve casi rispondendo a scuola a disperate richieste d'aiuto. 
Ma nel cuore della diciassettenne è nascosto ben altro, tenuto a bada con la stessa corazza con cui lei si presenta al mondo esterno. La sua (quasi) perfetta vita precedente, infatti, è stata bruscamente sconvolta mesi prima, quando il fidanzato Duncan Kane la lascia senza motivo e la migliore amica Lilly Kane, sorella dell'ex ragazzo della protagonista, è stata brutalmente assassinata a bordo della piscina della propria abitazione. La morte di Lilly sconvolge la città di Neptune, soprattutto perché la famiglia Kane è una delle più ricche e influenti della zona. Lo stesso Keith Mars, allora sceriffo, viene inizialmente messo a capo delle indagini; ma quando accusa dell'omicidio il padre di Lilly, Jake Kane, magnate della tecnologia e milionario in una città estremamente classista, e quando un uomo di nome Abel Koonze si dichiara colpevole per l'omicidio della sedicenne, Keith perde il lavoro e la reputazione. Keith è costretto a dimettersi dalla propria carica e a lasciare le indagini. Veronica viene messa all'angolo dai suoi amici 09er (soprannome dato ai ragazzi ricchi di Neptune) e si ritrova, così, a dover scegliere tra amici e famiglia (una scelta che le porterà l'emarginazione), mentre sua madre, incapace di sopportare l'umiliazione, dapprima cede all'alcol, per poi abbandonare all'improvviso figlia e marito. 
La morte di Lilly segna anche la vita di Veronica, che perde il suo status di "regina delle superiori" e viene bullizzata da molti dei suoi ex amici. Come se non fosse abbastanza, la nostra protagonista viene drogata e violentata ad una festa. Altri misteri, però, sembrano ancora avvolgere l'omicidio di Lilly Kane, nonostante le indagini siano ora concluse. Per riunire la propria famiglia, nonché ottenere giustizia per l'amica da lei tanto amata, Veronica si rialza e decide di incanalare tutta la rabbia e il dolore alla ricerca dei colpevoli che le hanno rovinato la vita. Come una fenice, la nostra eroina rinasce dalle ceneri, lasciando le sue vesti da timida e ingenua adolescente, e indossando un'armatura di determinazione ed ironia, con cui combattere i torti subiti. Decide, così, di ricominciare, da sola, a indagare sull'omicidio di Lilly, diventando rapidamente abile nell'uso delle tecniche di investigazione, hackeraggio e nell'uso delle informazioni per ricattare persone.

Le avventure di Veronica Mars prendono il via proprio da questo momento e tutta la prima stagione vede la protagonista indagare per scoprire chi sia l'assassino della sua amica Lilly (la guest star Amanda Seyfried); parallelamente, i singoli casi affrontati e risolti in ogni episodio permettono di inserire nuove storie autoconclusive e introdurre molti personaggi, evitando di annoiare lo spettatore e sfruttando al meglio le potenzialità della trama centrale. Veronica, quindi, attraverso dei flash, ci racconta come mai ha deciso di intraprendere la sua curiosa carriera di investigatrice privata a soli 17 anni.
 
Mentre studia l'omicidio principale, lavora anche ad altre indagini, tra cui scoprire dove si trovi sua madre e affrontare le conseguenze dell'essere stata drogata e violentata durante la festa 09er. Le sue indagini hanno affrontato anche temi importanti, come le differenze di classe (e le conseguenti vessazioni dei bulli ricchi sui ragazzi meno abbienti), le aggressioni sessuali e il razzismo a Neptune. Nella prima puntata ci vengono presentati coloro che diverranno i personaggi storici della serie: come dimenticare l'introduzione di Wallace Fennel (Percy Daggs III), futuro migliore amico di "V", che vediamo legato all'asta della bandiera completamente nudo. O la prima comparizione di Logan (Jason Dohring), all'epoca il ragazzo di Lilly e che per un certo periodo ha ritenuto Veronica in parte responsabile della morte della sua fidanzata e ha fatto di tutto per molestarla. Dal disprezzo per quest'ultimo nasce una storia d'amore epica. Non ho, in realtà, fatto il tifo né per Duncan né per Logan (mi piaceva molto la sua storia con Leo), comunque il destino, o meglio, la mano di Rob Thomas, è intervenuta nella seconda stagione, facendo volare Duncan in Australia e indirizzare la storia verso Logan. Nel primo capitolo della serie facciamo anche la conoscenza dello sceriffo Don Lamb, un vero pallone gonfiato, ma soprattutto di Keith Mars. Il rapporto padre-figlia che viene raccontato è semplicemente fantastico, ed è uno dei motivi principali per cui lo show è diventato appassionante. Lo scambio di battute tra i due personaggi, e il calore familiare che emanano, buca senza dubbio lo schermo. Una storia che si apre col caso irrisolto dell'omicidio di Lily, personaggio vivo più che mai grazie ai ricordi e alle apparizioni, che ci fanno amare il personaggio, e personalmente parlando, rattristare per la sua precoce scomparsa, e si conclude (temporaneamente) con la sconcertante scoperta del suo assassino, nonché misterioso amante della vittima, Aaron Echolls, ovvero il padre di Logan. Senza dubbio un finale inaspettato e scioccante. L'ultima puntata mi ha tenuta incollata allo schermo come da tempo non mi capitava con una serie. Se la stagione uno si concentra sul caso di Lilly Kane, la seguente presenta due casi differenti: l'incidente di uno scuolabus che causa la morte di alcuni compagni di scuola di Veronica e l'omicidio di un altro ragazzo, Felix Toombs. Il caso di Lilly Kane è stato risolto, ed ora Veronica può tornare alla normalità. È l'ultimo anno di liceo e Veronica si può concentrare su argomenti normali, come gli esami finali, il lavoro alla caffetteria e il suo fidanzato Logan. Com'era successo nella prima puntata della prima stagione, la protagonista ci racconta, attraverso dei flashback, cos'è successo durante l'estate. Logan ha subito un processo per l'assassinio di Felix Toombs, amico del motociclista Weevil, amico/nemico di Veronica, e il suo rilascio fa scoppiare il caos a Neptune. Agli occhi della gente, Logan diventa l'esempio lampante di come i ragazzi ricchi della città non paghino mai per i loro crimini. Veronica gli era rimasta accanto, ma le tensioni provocate dalla situazione, e soprattutto dalle relazioni di Logan, li fanno allontanare. Nel frattempo, Duncan aveva lasciato Meg, e passava tutti i giorni alla caffetteria dove lavorava Veronica, e il giorno del suo diciottesimo compleanno tornano a stare insieme. 
Il bus della scuola, di ritorno dalla gita, finisce fuori strada e finisce in mare. Molti dei compagni di classe di Veronica muoiono e Meg finisce in coma. L'uomo collegato all'incidente viene trovato morto, con il nome di Veronica scritto sulla mano. Lo sfuggente sceriffo Lamb, le persone di potere della città e varie cricche del liceo sembrano ostacolare Veronica ad ogni passo. Mentre Veronica cerca di risolvere il mistero, deve anche gestire i propri sentimenti e gli inciampi morali di coloro che le sono più vicini. Tra le indagini intraprese per capire il colpevole e gli esami finali, c'è in gioco un'altra situazione esplosiva: l'ex fidanzata di Duncan, Meg, è incinta. Veronica aiuterà così il ragazzo a scappare con sua figlia e fargli lasciare il paese, scoperta la morte della ragazza. La stagione termina sul tetto del Neptune Grand Hotel (dove vive Logan), Veronica si trova davanti all'attentatore del bus, nonché al suo stupratore, Cassidy "Beaver" Casablancas, il fratello minore di Dick, amico di Logan. Logan riesce a salvare la situazione e Cassify, senza via di scampo, decide di togliersi la vita. 
La seconda stagione segue lo stesso schema della prima (il mistero principale è, qui, l'esplosione dello scuolabus), nonostante sia meno intrigante della prima, mentre la terza presenta più archi narrativi spalmati su più episodi. Nella terza stagione i protagonisti si trasferiscono all'Hearts College e si troveranno invischiati nel caso di un misterioso stupratore seriale e l'omicidio del rettore. La nostra coraggiosa eroina Veronica è una studentessa universitaria che si sta laureando in criminologia e si trova all'università con i suoi due migliori amici Wallace e Mac e, ovviamente, Logan, con cui ormai fa coppia fissa. Sebbene bionda, carina e super intelligente, Veronica non si adatta facilmente al suo nuovo ambiente. Proprio il primo giorno a Veronica viene chiesto aiuto dal compagno di stanza di Wallace, Piz che, appena arrivato, viene derubato di tutti i suoi averi da un finto comitato di benvenuto. Logan e Veronica si allontanano sempre di più. Sono innamorati, ma non sempre l'amore è sufficiente e, tristemente, si lasciano di nuovo. Ed è così che, nella lista degli amori di Veronica, finiamo per aggiungere Piz: un bravo ragazzo, appassionato di musica, ma la loro relazione di coppia non mi ha mai particolarmente convinto. 
Veronica è stata accettata per lo stage dell'FBI, ma questa parte non verrà particolarmente approfondita. In questo capitolo assistiamo ad una scena memorabile, anche se a discapito dell'innocente Piz: quando un video scottante di Veronica e quest'ultimo finisce in rete, Logan esplode di rabbia e, convinto che Piznarski sia il responsabile, lo malmena violentemente. La terza stagione si conclude con le elezioni del nuovo sceriffo, alle quali si era candidato Keith. 
Personalmente ammetto di aver apprezzato un po' meno quest'ultima trama, non tanto per la sua impostazione, ma perché ho sentito la mancanza dell'atmosfera tipica del liceo di Neptune. Questo perché ha sofferto dell'improvvisa cancellazione della serie, costretta così a concludersi ben prima del tempo, con molte storyline ancora aperte. Fortunatamente, nel film hanno rimesso tutti i pezzi al giusto posto.

Veronica Mars è una di quelle serie che è rimasta immutata dopo ben dodici anni e, ancora oggi, rimane molto attuale, merito anche il fatto che ha dato il via a molte altre serie teen con spunti investigativi presenti oggi. Lo show è composto da quattro stagioni, ma è dopo la terza che la serie è stata cancellata a causa degli ascolti. All'epoca una stagione quattro era stata prevista, ma purtroppo ne venne girato unicamente il pilot (successivamente rilasciato). Cercando su internet si può trovare una parte del pilot della vecchia quarta stagione, dove Veronica lavora sotto copertura per il Bureau, ma sembra che tutto ciò sia stato scartato. Nel 2014, a distanza di sette anni dalla terza e ultima stagione, venne prodotto il film Veronica Mars, finanziato dagli stessi fan e ideato con lo scopo di dare una degna conclusione alla storia. In realtà Veronica non se n'è mai andata veramente dal piccolo e grande schermo, né dal cuore dei fan. Così, a sorpresa, 5 anni dopo il film e 12 anni dopo la terza stagione della serie del 2007, la teen detective fa di nuovo capolino in tv, con l'ultima stagione, nel 2020, su Premium e subito dopo su Infinity con un episodio a settimana.


Veronica ha passato i 30 anni da un pezzo: non è più un'adolescente, è cresciuta e maturata, e i nuovi 8 episodi la porteranno a doverlo fare ancora una volta. Le cose si sono evolute da come avevamo lasciato lei e gli altri protagonisti alla fine del film. Ora gestisce l'azienda investigativa di famiglia, la Mars Investigation, insieme al padre, che inizia ad accusare la stanchezza dell'età, e i due si ritrovano spesso a lavorare per gli "sporchi ricchi" di Neptune. Nel corso degli anni ha tentato più volte di abbandonare Neptune: si è laureata a Stanford col massimo dei voti, ma anche per aiutare il genitore, è finita a fare quello che già faceva ufficiosamente da liceale: investigare, per lo più su storie extraconiugali e affini, per gli abitanti locali pieni di soldi. Ci si chiede ancora per quanto e se il futuro della sua vita possa essere quello per sempre. Lei e Logan hanno una relazione stabile (dalla fine del film in cui sono tornati insieme), col quale convive, almeno nei periodi che lui trascorre a Neptune, essendo entrato a far parte del servizio di intelligence della Marina degli Stati Uniti, il che lo costringe a stare lontano da casa per mesi. Anche gli altri sono andati avanti bene o male nella loro vita, ma una terribile tragedia che coinvolge tutta Neptune li riporterà tutti insieme. 
Quando un motel sulla spiaggia viene fatto esplodere con una bomba, i Mars vengono assunti per indagare dal membro del Congresso Daniel Maloof, la cui fidanzata del fratello è rimasta uccisa nell'esplosione. Un boss del crimine messicano, il cui nipote è stato un'altra vittima, invia due assassini, Alonzo e Dodie, per trovare e uccidere l'attentatore. Ferito nell'esplosione è Penn Epner, un vero appassionato del crimine, che sfrutta i riflettori per accusare Maloof del crimine. La figlia del defunto proprietario del motel, Matty Ross, indaga da sola, e Veronica alla fine la prende sotto la sua ala protettrice per supervisionarla. Veronica fa anche amicizia con la proprietaria del nightclub Nicole Malloy e occasionalmente si consulta con Penn e il suo club di risolutori di crimini dilettanti. Altre tre bombe esplodono a Neptune. 
L'esplosione della bomba iniziale durante lo spring break, infatti, si rivela solo la prima di molte. Il mitomane sembra ce l'abbia con quel periodo dell'anno in cui agli studenti in pausa e in villeggiatura è consentito fare ogni porcata possibile, e gli indizi e i sospettati sono ovviamente molti, compresi alcuni personaggi che già conoscevamo. I Mars scoprono che il faccendiere di Casablancas, Clyde Pickett, ha assunto i giovani delinquenti locali, organizzati dall'ex amico di Veronica Eli "Weevil" Navarro, per rapinare i visitatori delle vacanze di primavera, allontanando il turismo; Casablancas è, quindi, in grado di acquistare a buon mercato proprietà sulla spiaggia, progettando di riqualificare il terreno per attività più esclusive. I Mars, alla fine, concludono che Casablancas sia responsabile della bomba al motel, ma le successive bombe siano opera di un imitatore. 
La stagione rischia di incartarsi in troppi plot twist nel finale, rientrando più nello schema narrativo da spy story adulta, che Veronica Mars, nonostante gli anni alle spalle, non è. Ciò di cui si sente la mancanza, nonostante il ridotto numero di puntate a disposizione, è il cosiddetto "caso della settimana" che permettesse a Veronica di dimostrare la sua ineffabile bravura, ma allo stesso tempo stemperasse il caso stagionale. Questo "stemperamento" è dato, invece, dall'attenzione per la vita privata di Veronica e dei suoi affetti, e dai momenti "comici" e più leggeri che li coinvolgono. 
Caratteristica fondamentale di Veronica è sempre stata la sua ricerca spasmodica della verità a qualunque costo. Colpa forse dell'omicidio della sua migliore amica quando era adolescente e del conseguente abbandono della madre, traumi che è difficile superare se non creandosi una corazza, lasciando avvicinare pochissime persone e soprattutto diventando profondamente cinici verso l'intero genere umano. In questa nuova stagione la nostra Veronica non fa eccezione e metterà a dura prova non solo il suo rapporto con Logan e con il padre, ma anche quello appena instaurato con la nuova amica Nicole. La Mars, alla fine della quarta stagione, appare cambiata, più consapevole di quello che è il suo bisogno: essere aiutata a stare meglio con sé stessa e fare i conti con i propri traumi. Anche la serie è, quindi, cambiata: i toni sono diventati più cupi e drammatici e i protagonisti sono alle prese con problemi più adulti. Anche la nuova sigla è indice della maturità raggiunta dalla protagonista. 
Ma diciamoci la verità, la trama gialla funziona abbastanza, ha tutte le sue cosine a posto, ma onestamente del bombarolo di Neptune ci interessa il giusto e niente più. A importarci sono i rapporti fra i personaggi, vedere cosa hanno fatto in questi anni, capire come Rob Thomas è riuscito a reinserirli nella trama in modo più o meno fluido. Wallace, il migliore amico di Veronica, ora è un insegnante, sposato con un figlio (che diviene il simbolo della vita matrimoniale con cui Veronica si trova a fare i conti) – insegnante nello stesso liceo dove, nella prima scena in cui l'abbiamo visto, era legato nudo a un palo. Weevil, da sempre teppista della scuola, è ancora a capo della banda dei moticiclisti poiché, deluso da tutti, non è riuscito a farsi strada nella vita senza ricorrere ad azioni illegali. Dick Casablancas, l'amico nullafacente di Logan, ora è una star del cinema e, dopo un paio di fugaci comparse, lascia spazio alla figura del padre, direttamente coinvolto nell'esplosione dell'albergo. Thomas, in questi nuovi episodi, non utilizza l'escamotage della maxi-reunion - come nel film, in cui aveva fatto tornare proprio tutti, perché la pellicola era stata realizzata grazie al supporto (anche economico) dei fan - ma sceglie di raccontare una versione matura e adulta della propria serie teen, facendo quindi tornare solo chi è funzionale alla narrazione, divertendosi comunque anche con qualche cameo a sorpresa. Tra i ritorni più apprezzati quello di Leo, l'ex agente di polizia di Neptune ed ex fiamma di Veronica, ora agente dell'FBI, che le permetterà di riflettere sul suo attuale rapporto con Logan. Ne hanno già parlato in tutti questi anni, ma lui la vuole sposare lo stesso e, così, dopo la sua proposta di matrimonio – rifiutata da lei – i due sembrano proseguire la loro vita insieme, senza però discutere della faccenda. Adesso lui va in terapia ed è un uomo diverso rispetto a quello conosciuto nella prima stagione; suggerisce proprio alla ragazza di intraprendere anche lei la terapia. Figlio di una star del cinema, Logan era uno dei ragazzi più popolari della scuola sempre coinvolto in festini e risse e con evidenti problemi di controllo della rabbia. Il Logan della nuova stagione è completamente diverso. Ha imparato a incanalare la rabbia e le emozioni, esprimendole in modo più sano e affrontando i propri demoni in lunghe sedute dalla psicologa. Logan è ormai cresciuto e ha imparato a metabolizzare le disgrazie della sua vita, mentre Veronica è rimasta quasi la stessa. Veronica non è cambiata, ha mantenuto la sua sagacia e la lingua tagliente che ci ha fatto innamorare del suo personaggio. Ma non è mai riuscita a esprimere davvero il dolore per le perdite e le delusioni subite. A seguito delle peripezie e le indagini sul caso, Veronica si rende conto che è unicamente Logan l'uomo con cui vuole passare il resto della sua vita e, così mettendo da parte tutte le sue paure, decide di sposarlo. Peccato che la felicità dura poco ed è proprio un'ultima bomba a far morire Logan. Ecco così il retrogusto malinconico e non sempre piacevole che percorre gli otto episodi (probabilmente finali) di una serie che proprio non ce la fa ad andare in pensione. E intendiamoci, di questo noi fan siamo pure contenti, perché l'ostinazione di Rob Thomas e Kristen Bell nel tenere viva la loro creatura, in tutti questi anni, ha un che di commovente, ma soprattutto perché viviamo in tempi di nostalgia imperante, e gli eterni ritorni ci scaldano il cuore anche quando corrono il rischio di diventare un po' patetici. 

Inutile dire che la morte di Logan, largamente inattesa, ha smosso i fan nel profondo, e le risposte non sono state tanto buone: a guardare in giro sul web si trovano soprattutto insulti e vesti stracciate. L'interpretazione "razionale" di quella scelta può già di per sé creare dibattito: da una parte sembra un twist un po' gratuito, una sorpresa costruita giusto per avere un finale forte. D'altra parte, però, non è nemmeno così assurda per una serie come Veronica Mars, che nasceva con una tragedia (la morte di Lily) e finisce con una tragedia.
Al tempo stesso, però, Logan rappresentava il legame più forte di Veronica con il suo passato, quindi in quest'ottica la sua morte, se letta insieme alla scelta di iniziare un percorso di terapia e di maturità, potrebbe davvero rappresentare un momento di svolta, per quanto doloroso, per il suo personaggio. Per questo, dunque, si decide per la morte del fidanzato (ma almeno il padre è salvo, sennò era troppo), e per un'ultima scena in cui Veronica, condannata a una via di mezzo fra il potersi allontanare da Neptune e il non riuscire a tagliare davvero il cordone ombelicale, se ne va nel tramonto con quel sorriso furbo da donna tosta che, per quanto tu la possa colpire, cade sempre in piedi.

Veronica Mars è uno di quegli show da guardare con attenzione per riuscire a cogliere ogni indizio e giungere alla soluzione dei diversi casi. La serie, però, non è solo un giallo: certamente, la soluzione dei misteri è il cuore intorno cui ruota ogni episodio, e non vengono mai lasciati da parte; ma questa è anche una storia di crescita, di rapporti umani, di giustizia, corruzione, vita e morte. Veronica è un esempio di ragazza forte e determinata, che da ogni tragedia si rialza più forte; con un senso dell'umorismo e una voglia di aiutare gli altri che non può che far affezionare. Veronica e gli altri magnifici personaggi che la circondano imparano a sopravvivere, e poi a vivere, a superare le proprie paure, a lottare per ciò in cui credono, e a scontrarsi con un mondo non sempre giusto e benevolo. Anche i personaggi riescono sempre a colpirmi. Prima stereotipati, poi vengono ribaltati: la stessa Veronica nel presente viene presentata come un'outsider, mentre nei flashback è presentata come una perfetta 09. 
La serie mette in campo un cast composto da attori come Kristen Bell, Enrico Colantoni, Charisma Carpenter, Alyson Hannigan, Max Greenfield, Krysten Ritter e Amanda Seyfried; ma non è solo la bravura degli interpreti a renderli così reali e a farli entrare nel cuore dello spettatore. La loro caratterizzazione a trecentosessanta gradi è un altro dei motivi che mi portano a osannare lo show. Infine anche l'ambientazione merita qualche parola di lode, e non solo per le caratteristiche che rendono Neptune una città unica e indimenticabile, ma anche per il modo con cui la trama e i personaggi stessi si intrecciano con e si trovano invischiati in esse. Nonostante venga spesso snobbata perché vista come serie per adolescenti senza niente da dire, Veronica Mars stupisce sia sotto questo aspetto, con dialoghi brillanti, sia dal punto di vista della narrazione; per esempio, il finale della seconda stagione (2x22 "Not Pictured"), in cui Veronica scopre l'identità del sabotatore del bus (che è anche colui che abusò di lei anni prima), è un episodio di ottima qualità che nulla ha da invidiare a serie più rinomate ed acclamate dalla critica. Ma la prima stagione è quella meglio costruita: i dialoghi sono brillanti e ogni puntata tiene con il fiato sospeso lo spettatore, dall'inizio alla fine, grazie all'uso di cliffhanger, che ribaltano la direzione delle indagini o ne cambiano la rotta all'ultimo minuto. Uno stacco netto rappresenta la terza stagione: cambio di location, niente più flashback nella narrazione, la divisione in due parti della stagione, rapporti personali e sociali molto meno curati e un acceleratore sull'aspetto lovely della serie (Veronica e Logan si lasciano sì e no dieci volte in venti puntate e ogni volta per un motivo diverso). Tutti questi aspetti fanno della terza una stagione zoppicante e non all'altezza delle precedenti, ma che per fortuna mantiene ironia, sagacia e una sempre buona scrittura di base.


Veronica Mars
è una di quelle storie capaci di scavare in profondità nel cuore dello spettatore e di restarci a lungo. L'equilibrio della serie
è dato dai casi che Veronica risolve: a volte leggeri ed ironici, e altre volte cupi e seri; inoltre, all'aspetto investigativo si aggiunge il filone teen drama, con i tipici intrecci amorosi e familiari che fanno da collante tra una stagione e l'altra. Veronica passa dal liceo all'università e poi alla vita adulta, mentre svolge indagini e risolve misteri come investigatrice privata. A farla da padrone, però, è l'affascinante e irresistibile personalità di Veronica: con i suoi alti e bassi, i lati buoni e quelli meno buoni, senza super poteri se non la sua intelligenza, è facile per chiunque immedesimarsi in lei, e soprattutto è un personaggio a cui è impossibile non affezionarsi e che, lo si può dire con certezza, ha lasciato il segno. Decisamente la sigla A Long Time Ago We used to be Friends verrà ricordata negli annali (per quanto è bella è stata anche usata, in quello stesso anno, in un episodio di The O.C.). Insomma, se volete dare la colpa a qualcuno per il filone mystery che negli ultimi anni ha caratterizzato le serie tv adolescenziali, datela a Veronica Mars.