Molti spettatori
ne attendevano il ritorno sin dal 2007, anno di conclusione del cammino della
serie sulla neonata CW. L'antefatto lo conosciamo un po' tutti: Veronica Mars chiude dopo tre stagioni lasciando un finale aperto e tanta tristezza
in un gruppo di fan non troppo numeroso, ma agguerritissimo. Rob Thomas,
creatore della serie, prova praticamente da subito a dare un finale degno al
telefilm, in qualunque forma possibile, ma nessuno è disposto a finanziarglielo:
ad esempio con il tentativo di proporre un salto temporale di cinque anni e una
nuova stagione con Veronica giovane recluta dell'FBI (destino più volte
prefigurato nel corso delle tre stagioni), bocciato dal network ma uscito in
sordina su Youtube. I fan attendono per anni, sapendo che Thomas e la stessa
Kristen Bell sono sempre favorevoli al progetto, ma temendo che col passare del
tempo la possibilità diventi sempre meno verosimile. Più volte, e per lungo
tempo, si è parlato di un possibile progetto cinematografico legato al
personaggio, con tanti di rumors su storie che la immaginavano studentessa a
Quantico per diventare agente FBI o già al servizio del Bureau, ma soltanto a
marzo 2013 l'idea è diventata concreta: la stessa Kristen Bell e l'autore Rob
Thomas hanno lanciato una campagna di crowdfunding sulla piattaforma
Kickstarter per raccogliere i due milioni di dollari necessari a finanziare il
progetto. Esattamente un mese dopo la campagna terminava con 91585 donatori ed
un budget di oltre cinque milioni di dollari. Il tanto atteso, ed a lungo soltanto ipotizzato, Veronica
Mars - Il film si sarebbe fatto e, ormai ad oggi, dopo anche una quarta
stagione, possiamo dire che ha confermato quell'aria di novità, respirata non
soltanto dai fan accaniti ma anche dai neofiti, come me, e di cambiamento, dal
momento che è passato qualche anno rispetto alla fine della terza stagione.
In USA è stato il primo film di
una major ad avere la diffusione in Digital Download contemporanea all'uscita
nelle sale, mentre nel nostro paese è stato disponibile soltanto mediante la
visione online, ovvero su Google Play, Chili TV, Xbox, Cubovision, Psn. Ancora oggi
non sono riuscita a trovarla su una piattaforma universale e non so mai se la
metteranno, comunque in qualche modo sono riuscita a recuperarla mentre facevo
binge watching con Veronica Mars.
Sono passati dieci anni anche per Veronica Mars, che non è più la studentessa del liceo (e poi del college) che abbiamo conosciuto. È infatti una persona nuova, vive a New York con Piz, si è dedicata al mondo della Giurisprudenza, a pochi passi dal diventare un avvocato, ed è pronta a condannare i suoi comportamenti ossessivi del passato nel presentarsi ad un colloquio di lavoro con Jamie Lee Curtis pronta a valutarne tic ed ossessioni, presso un importante studio legale, in vista della sua assunzione, durante la quale l'ormai ex detective dichiara di essersi lasciata alle spalle quel mondo. Ed è decisa a restare il più lontano possibile da Neptune, dai drammi che da sempre animano la sua cittadina d'origine e dai suoi abitanti. Ma niente paura, Veronica è sempre la solita Veronica, nonostante cerchi di autoconvincersi che la sua strada sia un'altra. Thomas non ne fa mistero fin dalla scena successiva, inserendo un esplicito riferimento alla sigla di testa del suo show (We Used to Be Friends dei Dandy Warhols) intonata da un'artista di strada immediatamente fuori dalla sede dello studio legale. È il primo passo di un viaggio nel passato che ripercorriamo insieme alla nostra eroina, tra vecchie conoscenze e luoghi noti. Non sempre si riesce a restare fedeli alle proprie intenzioni e seguire i piani che ci si è prefissati. L'inevitabile ritorno al passato avviene quando riceve una telefonata di Logan, il ragazzo che ha condiviso con lei il dramma della perdita di Lilly e che grazie a quel dolore a lei si è legato. Un rapporto difficile, terminato con la stessa esplosività con cui era iniziato, ma che ha lasciato gli inevitabili strascichi delle passioni così forti. Ebbene, Logan è nei guai: è accusato dell'omicidio della sua fidanzata Bonnie DeVille, popolare cantante e personaggio in vista, meglio conosciuta a scuola come Carrie Bishop, ed ha bisogno dell'aiuto della sua amica e compagna del passato… e delle sue doti investigative. Veronica nega l'aiuto da parte sua, ma torna a Neptune con l'intenzione di restare il minimo indispensabile per dare una mano a Logan nel trovare il miglior legale possibile. Una volta in città, quando le cose non sembreranno andare per il verso giusto, riguardo la gestione del caso di Logan e la sua presunta colpevolezza, Veronica si rende conto che qualcosa non torna e si ritroverà, per volere del destino, ad essere tirata di nuovo in ballo in quella vita che credeva essersi lasciata definitivamente alle spalle, dunque a ritornare sui suoi passi e ad investigare nuovamente per conto proprio. Il suo ritorno a Neptune cade nella stessa settimana in cui si terrà una riunione dopo dieci anni con gli ex compagni di liceo, occasione che ha permesso alla produzione di radunare tutti gli attori già comparsi nella serie tv. Qui incontra suo padre Keith Mars, sempre nell'ufficio della Mars Investigation, il suo amico Weevil, ormai sposato e padre di una bellissima bimba, i suoi amici Mac e Wallace, fino a Dick Casablancas. Senza contare un cameo d'eccezione come quello di James Franco nei panni di sé stesso (più vicino all'inutilità che allo sfizio). Keith Mars rientra in gioco come un padre responsabile e apprensivo, che fa di tutto per tener lontana Veronica dalla sua città natale… senza grossi risultati. E, com'è giusto che sia, in ricordo dei vecchi tempi, il detective Mars si ritrova in un letto d'ospedale.
Il caso al centro del film è piuttosto fedele
all'allure che ha sempre caratterizzato Veronica Mars. Quindi si rimane
incollati allo schermo, in attesa di scoprire i dettagli del caso e di vedere
come Veronica riuscirà a mettere insieme i pezzi di un puzzle che poggiano i
piedi in un evento accaduto dieci anni prima. Nel frattempo Keith cercherà di
fare luce sulla corruzione della polizia che ha portato all'arresto del redento
Weevil. Wallace è, invece, un insegnante (ma chi l'avrebbe mai detto!), mentre Mac,
passata al lato oscuro, lavora alla Kane. Una sorta di scelta azzardata, visto
e considerato il ruolo dei Kane nella vita di Veronica e dei suoi amici, ma
suppongo che anche Mac abbia un mutuo studentesco da pagare. Altri ritorni:
Gia, lo sceriffo, Leo e Celeste Kane.
Non mi è piaciuto come Veronica abbia
lasciato Piz (o meglio, si è fatta lasciare) e, rapidamente, l'ha dimenticato
con Logan dopo pochi giorni. Credo che il ruolo di Piz sia stato sinonimo di un'ancora, quella che
teneva la nave di Veronica ancorata alla realtà di New York. Ma di sicuro non
meritava questo trattamento. Ma, come dice lei stessa, Veronica non è altro che una dipendente e
ricade nel circolo, non prima di essersi resa conto che è quello il suo mondo,
quello il suo posto, quello l'uomo che ama. Il ricongiungimento tra Veronica e
Logan è qualcosa che, gradualmente, minuto dopo minuto, li riporta allo stesso
livello di intimità di tanti anni prima. Le stesse battute, le stesse risate e
i luoghi comuni della loro storia prendono il sopravvento all'impacciato
abbraccio iniziale. Bastano quelle ultime parole pronunciate da lui a ritornare
indietro nel tempo, e sicuramente pronunciate tanti anni dopo acquisiscono più
senso: "La nostra storia è epica. Attraversa anni e continenti".
Il film è allo stesso tempo un
reboot: malinconico ritorno a casa per chi era rimasto attaccato a quelle
atmosfere e a quei personaggi. Si oscilla
tra la dolcezza dell'homecoming e l'esperienza del nuovo, in pieno accordo con
lo spirito contraddittorio di Veronica, eroina tragica 2.0, chiamata ad un
elogio dell'imperfezione. Veronica Mars - The Movie resiste di fronte alla penuria di mezzi, grazie alla
scrittura sempre brillante, capace di mescolare giallo e commedia, critica
sociale e commedia sentimentale, agguantando un target piuttosto ampio, lo
stesso arrivato a donare oltre cinque milioni di dollari, pur di avere il finale
di cui era stato privato.