Una serie
televisiva andata per la prima volta in onda nel 2017 che mi è piaciuta molto è
La porta rossa. Nell'ultimo anno è stata trasmessa l'ultima stagione, la terza,
che ha concluso la trilogia.
La serie è un poliziesco molto particolare diverso dai soliti. Prodotta
da VelaFiction in collaborazione con Rai Fiction. È stata ideata da Carlo
Lucarelli e Giampiero Rigoni e tramessa su Rai 2.
La prima stagione ci ha fatto
vedere 12 episodi suddivisi in sei serate, molto avvincenti dal primo all'ultimo.
La seconda stagione della serie
tv prepara delle sorprese importanti per gli appassionati, che nel 2017
regalarono degli entusiasmanti ascolti tv. L'ultima, dopo tre anni di attesa, è
stata mandata in onda diversi mesi fa, come già detto.
Le indagini proseguono fino a quando Cagliostro scopre che il suo
assassino è proprio Rambelli (Antonio Gerardi), che Cagliostro venerava quasi
come un padre e per cui sarebbe stato disposto a fare di tutto. Quando il cerchio inizia a stringersi
attorno a lui, esattamente come accadeva nella visione di Cagliostro, Rambelli
va a casa di Anna e le spara dopo averle rivelato la verità. Fortunatamente
Piras arriva subito dopo e ingaggia una lotta con Rambelli, ferendolo
gravemente. Anna viene ricoverata in ospedale, dove, mentre è momentaneamente
in coma sospesa tra la vita e la morte, vede il marito; i due hanno la
possibilità di dirsi addio e lui le chiede di vivere e di chiamare la loro
bambina Vanessa.
Le indagini sul rapimento della piccola Vanessa, intanto, proseguono e portano alla "Confraternita della Fenice", i cui membri, tutti
appartenenti all'alta società di Trieste, in passato si erano arricchiti con il
contrabbando ma, durante un traffico illegale di orfani da ricollocare presso
famiglie italiane, i bambini morirono a causa di una fuga di gas e tutti i
membri della "Fenice" dovettero insabbiare il fatto. Lucia Bugatti,
giornalista e amante di Paoletto, indaga sulla Fenice, di cui anche il defunto
fratellastro era membro, ma viene ritrovata morta. Rambelli viene processato
per l'omicidio di Cagliostro e del Messicano, ma riesce a manipolare gli eventi
a suo favore cercando di far ricadere la colpa su Piras, il quale muore, mentre
Rambelli viene prosciolto dai capi d'accusa. Una volta libero, abbandonato dal
figlio e tormentato dal rimorso di aver ucciso Cagliostro, viene infine ucciso
a casa sua. Silvia, la donna di Jonas, dopo il rapimento della bambina con lo scopo di costruirsi
un futuro con Jonas, si uccide. Il suo spirito ha modo di vedere Cagliostro
prima di attraversare la porta. Anna riesce a recuperare il libro mastro che
Silvia aveva con sé, trovando le prove per arrestare pure don Giulio. Stella e Paoletto iniziano una
relazione, mentre Anna, certa che suo marito stia ancora vegliando su di lei e
sulla loro figlia, gli chiede un ultimo abbraccio e poi di lasciarle. Cagliostro
capisce che, rimanendo nel mondo dei vivi, ha causato gli eventi delle sue
visioni, mettendo in pericolo Anna e la loro bambina, quindi decide di
attraversare la porta, ma Vanessa, determinata a comprendere il legame che la
unisce a Cagliostro, non glielo permette.
Sono passati tre anni da quando Vanessa ha lasciato Trieste.
Paoletto è diventato vicequestore e Stella è sparita nel nulla. Vanessa si è
iscritta al Centro studi gestito dal rettore Gabriele Braida, dove Federico
lavora come docente. Anna, invece, cresce la piccola Vanessa aiutata da sua
madre, dalla sorella Beatrice e dal cognato Piero. Eleonora cerca di convincere
Cagliostro a parlare con Vanessa perché pensa che nel Centro studi frequentato
dalla ragazza succedano cose poco chiare, ma Cagliostro (ancora ferito dal
comportamento di Vanessa che gli ha impedito di passare la porta rossa tre anni
prima) si rifiuta. Eleonora, allora, si introduce di nascosto nel Centro studi
il giorno della laurea della figlia per cercare delle prove a sostegno della
sua tesi che possano convincere Cagliostro ad intervenire. Tornando a casa,
Eleonora muore in un incidente stradale mentre Cagliostro assiste alla scena
dopo aver avuto una delle sue solite visioni. Eleonora attraversa la porta rossa
senza dare spiegazioni a Cagliostro. A seguito della sua visione e della morte di Eleonora,
Cagliostro decide di tornare a manifestarsi a Vanessa; i due, vinte le
diffidenze risalenti a tre anni prima, iniziano a indagare. Cagliostro scopre
di essere lui stesso il protagonista della visione in cui Vanessa Rosic
apparentemente precipita da un ponte, ma non se ne spiega il motivo. Inoltre,
benché capace di padroneggiare gli impulsi elettrici, spingere Vanessa
implicherebbe un'azione "fisica" di Cagliostro sulla realtà. Tramite Andrea (fratellastro di
Stella), in un primo momento arrestato per aver preso parte dietro pagamento
agli atti vandalici della notte del blackout, Paoletto scopre che Muric, un
brillante imprenditore della green economy, è sceso a patti con la 'ndrangheta
per vincere l'appalto di fornitura energetica della città di Trieste ai danni
di Amalteo, attuale direttore della centrale elettrica triestina, ma non può
procedere in quanto la registrazione fornitagli da Andrea non è stata
autorizzata dal PM. Si
scopre che a Trieste sta girando una nuova variante della "Red
Ghost", una sorta di evoluzione della stessa droga del Messicano su cui
Cagliostro stava indagando prima di essere ucciso da Rambelli: si pensa, inoltre, che questa nuova droga venga usata nel Centro studi sugli studenti e che, anzi,
venga prodotta proprio lì. Anna ed Andrea sono gli unici ad essere rimasti in
contatto con Stella. Anna, benché dispiaciuta per Paoletto, rispetta la parola
data a Stella e non gli svela le ragioni del suo allontanamento; Andrea finirà
per rivelare a Paoletto che Stella è incinta ma che intende abortire perché
ancora segnata psicologicamente da una violenza sessuale subita a 18 anni per
mano del padre di Andrea (in seguito alla quale aveva dovuto abortire in
segreto). Vanessa,
aiutata da Filip, scopre che chi smercia la Red Ghost nel Centro studi e anche
a Trieste è la sua amica Ksenja, che è la figlia minore di Muric. Il padre
giudica Ksenja pazza, mentre la ragazza è all'oscuro della collusione di suo
padre con la 'ndrangheta.
Durante un concerto rock offerto alla cittadinanza dalla società che
gestisce la centrale elettrica, la polizia teme che si verifichino incidenti e
sorveglia attentamente Muric, sperando di fare una retata. Anna scopre qualcosa e
si allontana dal concerto per riferire i suoi sospetti telefonicamente a
Paoletto, ma viene coinvolta in un'esplosione e muore senza fare in tempo a
rivelare la sua scoperta. Anna attraversa la porta rossa senza dire niente a
Cagliostro; prima di morire si toglie dal collo il portafortuna regalatole da
Leonardo, ovvero il proiettile che quasi lo aveva ucciso nella sua prima
indagine, quando ancora non era entrato in Polizia. In quell'occasione,
Leonardo aveva scoperto uno spaccio di droga nella casa famiglia dove viveva ed
era intervenuto per fermare lo spacciatore, rimanendo gravemente ferito.
L'unico particolare che si ricordava e che aveva confidato ad Anna, durante
l'ennesimo litigio di fronte al giudice in occasione della separazione, era un
giubbotto di pelle con un geco rosso sulla schiena. Piero (marito di Beatrice e
cognato di Cagliostro e Anna) minaccia di morte Muric dando per scontato che
abbia ucciso lui Anna. Da un video realizzato durante il concerto, dove si vede
Piero parlare con Muric, la polizia scopre il legame fra i due. Piero è stato
aiutato da Muric a diventare commissario dello sviluppo energetico, ma in
cambio Piero avrebbe dovuto far vincere a Muric l'appalto. Ksenja, sempre in
cerca di un gesto di approvazione dal padre, aveva deciso di sfruttare Vanessa
e Cagliostro per causare il black-out. Paoletto arresta Muric, ma non può
addossargli anche la responsabilità della morte di Anna. Stella ritorna in
servizio per aiutare Paoletto a scoprire l'assassino di Anna. Interrogando Ksenja sulla Red Ghost,
la polizia scopre che il fornitore della droga è Luka Levani, amante di Anna.
Vanessa, in una videocassetta, vede un concerto rock di anni addietro.
Cagliostro riconosce nel video sia lo spacciatore che lo aveva quasi ucciso,
sia il ragazzo che lo spacciatore voleva uccidere e a cui lui salvò la vita. Il
ragazzo salvato da Cagliostro era il padre di Vanessa, lo spacciatore era Luka
Levani. In occasione del concerto, Anna aveva riconosciuto il geco rosso sul
giubbotto di pelle di Luka, mentre suonava, e si era ricordata del racconto del
marito, intuendo così che Luka era sia il misterioso fornitore di Red Ghost del
Messicano, sia l'assassino di Eleonora. Infatti Eleonora aveva confidato del
tutto in buona fede al suo amico di gioventù di aver scoperto il laboratorio e
la droga nel sotterraneo del Centro studi; vistosi scoperto, Luka aveva drogato
Eleonora con alcool e Red prima di lasciarla tornare a Trieste. Lungo la
strada, appena prima di morire nell'incidente, Eleonora aveva anche visto
Cagliostro causare il black-out alla centrale sotto il controllo di Ksenja.
Scoperto il suo legame con
Cagliostro e l'assassino di sua madre, Vanessa raggiunge il Centro studi, decisa
ad avere vendetta. Intercettato Luka Levani, in fuga dal Centro studi, lo
investe e lo ferisce e poi (appena prima che Vanessa gli spari) Cagliostro
interviene, facendo volare Vanessa oltre il ponte (come nella visione) nel
ponteggio sottostante. Vanessa sopravvive alla caduta, Paoletto e Stella
arrivano sul posto e arrestano Luka. L'esplosione (che doveva solo spaventare Anna al punto tale
di farle abbandonare una volta per tutte Trieste e l'indagine sulla morte di
Eleonora), infatti, doveva avvenire mentre Luka stava suonando, quando quindi
Anna sarebbe stata ai piedi del palco ad ascoltarlo. Stella decide di tenere il bambino e
di tornare insieme a Paoletto. Beatrice si assume la responsabilità di crescere
la figlia di Anna e Cagliostro. Vanessa va a vivere nella casa di Anna e Leonardo,
rimasta vuota, probabilmente insieme a Filip. Dopo aver regalato a Cagliostro la possibilità di
essere visto e parlare alla sua piccola figlia per dirle addio, Vanessa dà a
Cagliostro il permesso di attraversare la porta rossa.
La serie è anche una strizzata d'occhio a
prodotti già noti ad arricchire il piatto, quasi un citazionismo così caro a
cinefili e serial addicted. Viene citato esplicitamente Il Sesto Senso,
l'incipit è molto simile a Ghost, e la sigla pare quella di True
Detective.
La star
della serie, Gabriella Pession (nella parte di Anna Mayer), porta sul piccolo
schermo una donna magistrato che, se nella prima stagione era alle prese con
l'elaborazione del lutto, nella seconda traspone una maternità non edulcorata e
lontana dalla rassicurante prosa della narrazione del legame madre-figlia. La
sua Anna ha difficoltà, infatti, a rapportarsi con la piccola Vanessa e spesso è sola nel
suo silenzio, accerchiata dal pianto della bimba e dalle sue insicurezze.
Tutto il cast partecipa alla
missione di impersonare personaggi borderline, come anche la sensitiva Vanessa di
Valentina Romani, la poliziotta Stella, interpretata da Elena Radonicich, e
Gaetano Bruno, con il suo Diego Paoletto, i quali entrambi rappresentano la linea
investigativa della serie, oltre ovviamente a Lino Guanciale che galleggia tra
due mondi, obbligato ad apparire e scomparire accanto ai suoi cari o sui luoghi
dove si consumano i delitti ancora legati alla sua morte. Nel cast già ricco, nella
seconda stagione si aggiungono due novità: Antonia Liskova che interpreta Silvia, l'ex
fidanzata di Jonas pronta ad occuparsi di lui, sopravvissuto dopo gli anni di coma, e soprattutto, Fortunato Cerlino, il Don Pietro Savastano di Gomorra, che interpreta il
nuovo vicequestore, Marco Jamonte. Anche nell'ultima stagione si aggiungono nuovi personaggi.