I primi
giorni del 2024 hanno visto su Netflix la miniserie in otto puntate,
tratta dal romanzo di Harlan Coben, e non è la prima serie presente in
piattaforma ispirato ai suoi romanzi: ci sono, infatti, anche Safe, The
Stranger, Estate di morte, Suburbia Killer, Svaniti nel
nulla, Stay Close e Fidati di me.
Scritta da Danny
Brocklehurst e diretta da Davide Moore, è stata la serie più vista in lingua
inglese all'inizio dell'anno; dopo pochi mesi l'ho vista doppiata. Ha superato
per alcune settimane perfino Berlino, spin-off de La casa di carta.
La miniserie non brilla certo per chissà quali incredibili novità dal punto di
vista estetico o visivo, né per chissà quali performance attoriali di livello.
È però innegabile la capacità
di inserire passo dopo passo continui colpi di scena in grado di far dialogare
l'incedere thriller con i frammenti di un passato affidati a flashback che
portano a galla la natura dei rapporti tra la protagonista e il marito, e con
la ricca e potente famiglia di lui, che nell'armadio nasconde molti più
scheletri di quanto sia possibile immaginare.
Qualche giorno dopo il funerale di Joe, però, Maya rimane scioccata: attraverso una microcamera
installata su una cornice digitale, regalatale da un'amica, per tenere d'occhio la figlia mentre è in
casa con la babysitter, la donna vede comparire nel monitor la sagoma di un
uomo che sembra conoscere: è Joe, il marito appena defunto. Un'allucinazione o
l'inizio di un complotto che affonda le proprie radici nel torbido di un
passato misterioso? Maya lotta per tenere insieme i pezzi della sua vita.
Questo significa destreggiarsi tra l'affidamento esclusivo della figlia e il
suo lavoro di addestratrice di piloti di elicottero, senza contare che deve
fare i conti con l'irascibile e ricca famiglia di Joe. Tra i suoi membri ci
sono la madre di Joe, Judith, la matriarca della famiglia che non ha mai
accettato la storia d'amore del figlio, e il fratello e la sorella di Joe, Neil
e Caroline. Dall'altro lato ci sono i parenti di Claire, ovvero il marito Eddie
che ha cominciato a bere qualche birra di troppo e i due figli adolescenti Abby
e Daniel, che indagano segretamente sul passato della madre morta. Nel corso
degli episodi si scopre che a uccidere Joe è stata la stessa arma con cui poco
prima era stata assassinata la sorella di Maya, Claire. Le due trame parallele
si intrecciano sempre di più, coinvolgendo quasi tutti i personaggi nella
risoluzione del mistero che circonda la morte di Joe e di Claire e l'assurda
registrazione della videocamera.
Nel frattempo emergono altri particolari
tristi della famiglia Burkett, come il suicidio del fratello di Joe, Andrew,
avvenuto a bordo di una barca a vela, su cui si trovava insieme al fratello e
ai compagni di squadra del college. La storia prosegue incerta, con le varie indagini
della polizia, in questo caso rappresentata dal quasi-padre Sami, ex alcolista
con qualche problema di salute che interferisce con le indagini, e di Maya
stessa.
La serie inganna dai primi minuti del primo episodio facendo pensare
che si tratti di uno stratagemma del marito per fingere la sua morte. E tutti
gli episodi successivi ingannano gettando addosso una trama insensata dopo
l'altra, sperando che questo riesca a trattenere abbastanza da guardare
l'intera serie. In un certo senso ha funzionato. Anche se si finisce a guardare
Un inganno di troppo non per la storia o per la protagonista, ma
piuttosto per i personaggi secondari.
I personaggi principali si avventurano in una caccia che
rivela segreti che cambieranno le loro vite in modo irreversibile. Il grosso, però, avviene al passaggio della boa del quarto episodio, quando finalmente ci
troviamo a metà strada e Un inganno di troppo si trasforma radicalmente,
caricandosi di tensione e cambiando passo. Il racconto in tal senso inizia a
mutare ritmo, rallentando e dando più spazio allo sviluppo delle dinamiche, le
stesse che nei capitoli iniziali andavano a doppia velocità per confondere le
acque, depistare e gettare fumo negli occhi dello spettatore di turno. Dunque è
nella seconda parte, grazie a una drastica mutazione, che questa miniserie
acquista forza, quella che in altre trasposizioni era venuta meno per svariati
motivi.
I colpevoli sono
sorprendenti: nel primo caso, infatti, ad uccidere Claire è stato Joe, mentre a
uccidere Joe è stata Maya! Unendo i pezzi, scopriamo, infatti, che mentre Maya
era in missione, la sorella si era messa a indagare sull'azienda farmaceutica
dei Burkett, ovvero la famiglia di Joe. Si stava facendo aiutare da Corey, che
aveva esposto Maya alla gogna pubblica rivelando alla stampa il suo
comportamento in missione. Durante le sue ricerche, Claire aveva scoperto che i
Burkett, per mantenere in piedi il proprio impero, hanno falsificato dati e
risultati dei test sui farmaci, portando alla morte e alla dipendenza da
medicinale di moltissime persone. Tra le vittime della famiglia Burkett c'è anche il detective
Sami: i suoi continui mal di testa, le amnesie, le paralisi temporanee erano
causati proprio dai medicinali prodotti dall'azienda. Quando Joe ha scoperto
l'indagine di Claire ha deciso di eliminarla, a sangue freddo. Per l'uomo non
era la prima volta: lo aveva già fatto all'università, uccidendo lo studente
più brillante del suo corso, Theo Mora. Poi con il fratello minore Andrew, che,
presente durante l'uccisione di Theo, si era finalmente deciso a denunciare
Joe. E poi anche con Tommy Dark, capitano della barca da cui ha gettato fuori
bordo il fratello Andrew, a cui negli anni successivi, i Burkett hanno dato
soldi per non parlare. Joe ha ucciso Tommy con la macchina di Maya, lasciando
delle tracce di sangue nel bagagliaio, in modo da crearsi un alibi. Scoperte tutte queste verità
inquietanti sul marito, Maya dà a Joe un appuntamento al parco. Prima però
scarica le pistole custodite nella cassaforte di casa. Rivelato che sa di cosa
si è reso colpevole, l'uomo inizialmente nega, poi estrae la pistola per
uccidere la moglie. La pistola è scarica: Maya ha
ottenuto la prova che Joe è irrecuperabile e quindi lo uccide. Per sviare i
sospetti su di lei, Maya ha ripulito le pistole e si è gettata sul marito come
per soccorrerlo. Dà quindi un appuntamento alla madre di Joe in casa loro. Lì
ha posizionato una telecamera, grazie a cui Corey trasmette il confronto tra le
donne in live streaming. Tutti gli altarini cascano ma viene trasmesso in
diretta anche l'omicidio di Maya, per mano di Neil, CEO dell'azienda. C'è, quindi, un salto temporale di 18 anni: Lily, la figlia di Maya e Joe, è ormai
cresciuta e sta per diventare madre a sua volta. Scopriamo che lo zio Eddie, il
marito di Claire, l'ha cresciuta, insieme ai suoi figli Abby e Daniel. Lily ha
deciso di chiamare la figlia Maya, come la madre.
La domanda rimasta è: come è
possibile che Joe appaia sul baby monitor? L'uomo nel video è in realtà Luka,
il fidanzato di Izabella, la babysitter di casa Burkett, a cui Maya ha
sostituito il viso con quello di Joe, usando il filmato del loro matrimonio.
La casa
della famiglia Burkett è Arley Hall, villa del Cheshire, aperta al pubblico,
che ospita il visconte Ashbrook e la sua famiglia. Se a qualcuno pare di averla
giù vista c'è una spiegazione: villa è già stata utilizzata nella serie Peaky
Blinders come residenza del gangster Tommy Shelby (Cillian Murphy).
Un inganno di troppo, nonostante gli intoppi, è consigliata
per un paio di serate da trascorrere senza troppo impegno.