Riverdale era iniziato come un tranquillo
murder mystery drama, per poi cominciare a dare segni di squilibrio già dalla
seconda stagione. La terza e la quarta stagione hanno decisamente allungato il
brodo, esagerando sempre di più con le svolte thriller. Per non parlare dei
contenuti raccontati: se prima la ricerca della scoperta dell'assassino era
sembrata piuttosto lineare, poi hanno cominciato a sovrapporsi gli argomenti
affrontati (il re Gorgyle, la fattoria, le videocassette e la Stonewall Prep).
Il primo salto temporale della quinta stagione ha, però, annoiato, più di
tutto. Giungiamo ad una stagione che possiamo definire irreale, dal momento che
la serie non ha mai abbracciato il fantasy dalla prima stagione, seppur sia un
universo parallelo di Le terrificanti avventure di Sabrina.
Appena
approdata a maggio di quest'anno su Prime Video, non c'ho messo tanto a
concluderla, anche se ho fatto fatica nella prosecuzione degli episodi e posso
dire di non essere riuscita a divorarla come spesso mi succedeva con le altre,
nonostante i grossi problemi. Non saprei neanche da dove iniziare e non è
neanche il fatto che non mi identifico più con i teen drama il problema, il
fatto è che ormai siamo arrivati alla frutta. Uno dei problemi principali di Riverdale è la
sua trama confusa e irrealistica. Ciò che è iniziato come un mistero avvincente
intorno alla morte di Jason Blossom si è trasformato in una serie di eventi
senza senso, in cui i personaggi sono coinvolti in una quantità eccessiva di
tragedie, cospirazioni e svolte improbabili. La serie sembra aver perso di
vista la sua direzione originale e ha abbracciato un approccio casuale,
sperando di mantenere l'attenzione degli spettatori con colpi di scena sempre
più assurdi – puntando all'elemento sorpresa in modo eccessivo e senza senso.
L'esplicita introduzione di
elementi del tutto soprannaturali (abbiamo visto Cheryl tenere il cadavere
imbalsamato del fratello morto nel seminterrato, a Betty sono stati
diagnosticati dei "geni serial killer", la città ha ospitato un culto della
raccolta di organi) è un segno che lo spettacolo ha forse abbracciato la sua
reputazione di ridicolo – e che ora, non avendo più bisogno di essere vincolato
dalla realtà, può essere più audace e avventuroso nelle sue trame che mai. La
trama fantasy ha cominciato a farsi strada ed intensificarsi attraverso la
storia di Cheryl che, insieme a Nonna Rose e Britta, evoca lo spirito della sua
antenata Abigail Blossom, una strega bruciata sul rogo da Archibald Andrews,
Jedediah Jones e Beatrice Cooper, con lo scopo di bloccare la maledizione di
Abigal, personaggio che s'ispira, seppur lontanamente, ad Abigail Thornwood,
l'antagonista del romanzo Mystic Knoll.
Nel finale
della quinta stagione (qui la recensione), Betty e Archie decidono di dare un'altra possibilità
alla loro relazione romantica, proprio quando una bomba piazzata da Hiram Lodge
sotto il letto di Archie sta per esplodere. Stranamente, però la bomba non
esplode e al loro risveglio ci ritroviamo in una cittadina diversa, che si
chiama Rivervale, il cui speciale arco narrativo durerà 5 episodi. È difficile
da credere, ma le cose a Rivervale sono ancora più oscure e inquietanti di
Riverdale. Un luogo in cui molti eventi avvenuti a Riverdale non si sono mai
verificati. Archie, Betty, Veronica, Cheryl, Toni e Kevin non hanno nessun
ricordo di Riverdale, come se avessero vissuto tutta la loro esistenza a
Rivervale. L'unico che si rende conto che qualcosa non torna è Jughead. Il
giovane scrittore dovrà attuare un'indagine per cercare di comprendere il
mistero di Rivervale. Ci sono fantasmi, maledizioni, demoni, sacrifici umani e
assistiamo persino al ritorno di Sabrina Spellman. La presenza di Sabrina a Rivervale nasce
dal fatto che i personaggi catapultati in questa nuova dimensione non si
rendono conto che qualcosa non va e fare uso della magia è normale, di fatto si
capirà, nel corso degli episodi, che qualcuno ha aperto questa nuova dimensione
provocando conseguenze pesantissime. Uno dei personaggi principali della serie,
infatti, ha perso la vita nel primo episodio. Le circostanze, tuttavia, ci
fanno dubitare che l'attore coinvolto lascerà effettivamente la serie dal momento che non appare più per tutta la prima parte.
Cerchiamo di capirci meglio di questa nuova dimensione parallela. Abbiamo ritrovato Jughead e Tabitha in una casa infestata da insetti e Cheryl e le sue seguaci che praticano strani riti per spaventare i concittadini e convincerli ad entrare nel business dello sciroppo d'acero. Poi la svolta oscura che nessuno si aspettava: Archie viene attirato con l'inganno da Cheryl e viene usato come vittima sacrificale per gli dei, in modo che la città possa ottenere un abbonante raccolto con lo scopo di liberarla dagli errori e donargli nuova prosperità. Il ragazzo viene, così, legato e pugnalato a morte da Cheryl che mostra il cuore di lui a tutti i cittadini (intanto, lo ricordiamo, Betty è anche incinta del bambino di Archie e guarda la scena senza battere ciglio).
Jughead si troverà invischiato entro una
storia di metaverso in cui dovrà salvare sia Rivervale che Riverdale, due
universi alquanto connessi. Entro questo universo alternativo, Jughead cercherà
un modo per fermare e avvertire Betty dell'imminente esplosione nella realtà di
Riverdale. Al termine del ciclo di episodi di "Rivervale" siamo catapultati
agli eventi del finale della quinta stagione, e Betty, Archie (vivo e vegeto!) e
persino il cane Bingo sopravvivono all'esplosione della bomba di Hiram e
sviluppano nuove abilità – sì avete letto bene, i personaggi hanno ora i
superpoteri. In realtà, dopo lo scoppio della bomba, ad Archie è stata concessa
una forza sovrumana e l'immunità al dolore. Betty, nel frattempo, è ora in
grado di leggere che un individuo è pronto a commettere un crimine grazie alla
sua capacità di percepire un'aura rossa intorno a loro. Ma non è finita qui perché
Cheryl, invece, è una strega e il nuovo nemico della stagione è lo stregone
Percival Pickens. Dopo
aver appreso che Percival Pickens è il responsabile di un articolo che
definisce Riverdale la peggiore città d'America, Archie escogita un piano per
dimostrare che si sbaglia. Nel frattempo, dopo che il Consiglio Comunale si
accanisce sul loro casinò, Veronica e Reggie, che li avevamo lasciati insieme, decidono
di mettere tutto in regola per andare avanti. A questo punto Percival cerca in
tutti i modi di distruggere Riverdale – ora che Hiram Lodge sembra morto, non è
più il nemico principale a voler vedere la città distrutta, ovviamente – e nel
corso degli episodi rivelerà ai protagonisti le sue reali intenzioni.
I
personaggi, con l'aiuto degli stessi provenienti dalla dimensione parallela -
Tabitha può viaggiare nel tempo e, dopo aver visto che Jug morirà in tutte le
dimensioni e in tutte le epoche, è decisa a provare ad intercedere con loro e
fermare Percival – affrontano il nemico e lo vincono con tutte le loro forze. L'effetto
speciale di Abigail su un vetro lascia molto a desiderare, è vero ma almeno
l'antenata ha dato una via di fuga per vincere contro Percival e la Cometa e almeno
l'hanno fatta riscattare in qualche modo anche se, senza un tornaconto personale
(rivedere il suo amore passato – reincarnato nel corpo di Toni e lei, ovviamente, in quello
di Cheryl - per un'ultima volta), non avrebbe mai dato il suo aiuto. Nella puntata finale si scopre quello
che accade dopo che Percival Pickens, con un incantesimo, ha fatto in modo che
la cometa di Bailey segua una traiettoria che dovrebbe portarla a scontrarsi
con Riverdale. Veronica elabora un piano in cui assorbe i poteri della squadra
attraverso un trasferimento di sangue e li dona tutti a Cheryl attraverso un
bacio. Grazie ai suoi poteri di fenice, Cheryl è abbastanza forte da sciogliere
la cometa da sola. Tuttavia, mentre Cheryl reindirizza la cometa e salva
Riverdale, lo show prende una svolta scioccante, quando i protagonisti
viaggeranno indietro nel tempo al 1955. Questa stagione è davvero un viaggio
psichedelico, ma non siamo totalmente sicuri che ne avessimo bisogno. Vedremo
quello che succederà ai personaggi, ormai di nuovo alle prese con gli anni del
liceo, nella prossima stagione. Che fortunatamente sarà l'ultima. Mossa
strategica dell'autore? Forse. Ma sicuramente nemmeno gli scrittori sanno più
dove andare a parare.
Se l'idea di
portare tutti i nostri personaggi nella parallela Rivervale può essere sembrata
un'ottima idea agli sceneggiatori, non possiamo dire di essere proprio
d'accordo. Il mondo parallelo in cui i personaggi sono proiettati sembra più un
modo di riproporre le stesse ennesime dinamiche ma cambiando contesto,
inserendo ancora più tratti surreali e fantastici che già dopo il primo
episodio ci hanno lasciati alquanto allibiti. Altra pecca della serie sono i personaggi: sempre più
superficiali e privi di sviluppo nel corso delle stagioni. Molti di loro sono
ridotti a stereotipi senza alcuna profondità o complessità. Ad esempio, l'interpretazione
di Archie Andrews come l'eroe giusto e altruista è diventata piatta e
prevedibile, privando il personaggio di qualsiasi spessore emotivo o evoluzione
significativa. Anche gli altri protagonisti, come Betty, Veronica e Jughead,
sono stati relegati a ruoli unidimensionali, perdendo il loro potenziale di
crescita – già molte stagioni fa – e ancorandosi sempre alle stesse dinamiche.
Un altro aspetto che ha
influenzato negativamente la qualità di Riverdale è stata la sua
eccessiva dipendenza dall'elemento romantico. La serie sembra più interessata a
creare triangoli amorosi e storie d'amore melodrammatiche che a sviluppare una
narrazione solida e appassionante. Come se non ne avessimo visto abbastanza
nelle precedenti stagioni, in questa sesta torniamo di nuovo ad assistere a
continui intrighi amorosi e drammi eccessivamente adolescenziali che non si
addicono più ai personaggi, ormai abbastanza adulti.
Interessante risulta anche il
crossover effettuato, in ben due episodi, con Le terrificanti avventure di
Sabrina (uno nell'universo di Rivervale e l'altro nell'universo di
Riverdale). Questo non risulta un crossover fine a sé stesso ma ha un duplice
ruolo: da un lato unisce, finalmente, le due storie principali seriali
dell'Archie Comics, dall'altra parte porta avanti la storia di Sabrina.
Difatti, come scopriremo, lei non è morta, non si trova più nel paradiso, ma è
stata salvata dal suo partner Nicholas Scratch, che l'ha ricondotta nel mondo dei
vivi. L'unico elemento
evidente negativo, dell'inserimento di Sabrina in Riverdale, è il
denotare la diversità di bravura attoriale. Kiernan Shipka, pur facendo una
performance inferiore a quella mostrata nella serie Le terrificanti
avventure di Sabrina, ruba la scena agli altri personaggi, dimostrando due
cose: da un lato che la scrittura dei personaggi presenti in Riverdale è
debole, in secondo è evidente come gli attori di questa serie donino
performance recitative alquanto mediocri.
Domande per il futuro: alla fine
della stagione i protagonisti si ritrovano a vivere nel 1955 ma nessuno è a
conoscenza della verità se non Jughead; dovrebbero comunque spiegarci perché è
sempre Jug il detentore della realtà dei fatti ed essere il narratore
onnisciente non giustifica che anche come personaggio interno alla trama sia
sempre a conoscenza di tutto ciò che è accaduto. Inoltre Anthony è ancora
figlio di Toni e Fangs e, a questo punto, non lo sa nessuno ma questo ragazzo
di qualcuno dovrà pur essere figlio. Dovranno anche spiegare l'assenza del padre di Archie visto
che, purtroppo, Fred Andrews non potrà mai riapparire, quella di FP a meno che l'attore
non decida di riapparire nello show; i figli di Polly e Jason, poi,
esisteranno? Penso che sarà tutto molto difficoltoso da gestire e, come sempre,
la serie non ci stupirà. Per quanto, ad esempio, riguarda le coppie ho il
sentore che ci abbiano fatto vivere quella di Tabitha e Jughead insieme in
questo modo perché non sarà questo l'endgame, altrimenti sarebbe una specie di
spoiler e, di sicuro, non avrebbero fatto chiedere ad Archie la mano di Betty
poco prima di farli finire negli anni '50 così tanto per. Su questa coppia ho
ancora i miei dubbi e, al di là dell'amore per l'eterna ship Bughead, possono
piacere o meno e, purtroppo, non vedo alchimia tra i due. Archie ha chiesto la mano di Betty per
paura la prima volta e Betty gli ha semplicemente ricordato che è normale aver
paura e…quale donna vorrebbe ricevere una proposta dettata dalla paura? E quale
donna rifarebbe la proposta in un momento simile e dopo essersi sentita dire: "Abbatterò
quella barriera per tornare da te e sposarti"? Tutte domande a cui potremmo avere risposta solo nella settima stagione che, come già annunciato, sarà, finalmente, l'ultima.
In
conclusione, possiamo dire che Riverdale è una serie che ha perso la sua
strada.
Riverdale, la serie televisiva tratta dai celebri fumetti di
Archie Comics, aveva iniziato con una promessa di intrighi, misteri e
un'atmosfera dark. Tuttavia, nel corso delle sue stagioni, la serie ha perso
gradualmente il suo slancio, abbandonando la coerenza iniziale e trasformandosi
in un teen drama – ormai non più tanto teen – con elementi horror e fantasy che
non seguono un filo logico. Con trame irrazionali, personaggi poco sviluppati e
una mancanza di narrazione convincente, la serie ci aveva già deluso nelle
precedenti stagioni e sembra proprio che valga lo stesso per questa sesta.