Riviera 3: una stagione non necessaria


La serie britannica, ideata e prodotta da Neil Jordan, la cui idea iniziale era una miniserie tv (idea abbandonata dopo i primi due episodi), continua a mantenere fede con mistero, thriller e soap opera. Giunta alla terza stagione, nella quale vediamo una nuova Georgina, che dopo la morte del facoltoso marito ora si fa chiamare Ryland, Riviera cambia ambientazione e storia narrativa. La missione iniziale di Georgina era quella di scoprire gli oscuri segreti che hanno caratterizzato la vita del consorte e la sua fine violenta, cosa che la porterà a Venezia per rifarsi una nuova vita dopo le vicissitudini della seconda stagione (vedere la recensione della serie qui). Se prima ci si chiedeva che fine potessero fare Christos ed Adriana Clios (dopo la morte anche della madre Irina), ma soprattutto del loro rapporto con Georgina, ogni preannunciata ipotesi viene meno. Se la trama delle prime due stagioni ancora poteva reggere grazie alla fotografia e al fascino dell'ambientazione, sicuramente qui quella trama è scomparsa. Molte vicende che scivolavano progressivamente all'esagerazione diventano ancora più noiose e incomprensibili.

Georgina, in questa nuova stagione, prova a lasciarsi il passato alle spalle e a mettere ordine nella sua vita ritrovandosi come esperta di restituzione di beni artistici. Qui entra in gioco un suo affascinante collega, Gabriel Hirsh che, però, ha in mente ben altri piani per entrambi. Metteranno in pratica il loro sapere per recuperare dei beni artistici alla volta di Venezia, prima alla ricerca di un'opera di Picasso trafugata dai nazisti, infiltrandosi ad una festa organizzata da un noto mercante d'arte per metterlo alle strette, per poi trovarsi invischiati in un omicidio. Da qui si snodano molte domande: chi è sulle loro tracce? Oltre al noto mercante d'arte, anche Ellen Swann – l'assistente personale e capo dello staff della glaciale multi miliardaria Alexandra "Alex" Harewood, uno dei nomi più importanti in campo tecnologico e informatico – e Cesar Alsina Suarez – il figlio minore di Victor Alsina Suarez, il sindaco di Buenos Aires – li stanno cercando. La campagna per la rielezione di Victor è in seria difficoltà a causa di un ecclesiastico un po' troppo idealista, Enrique Romero, che sostiene le proteste di una donna, Juliana Castillo, che vuole la verità sulla morte sospetta del figlio Tomas. La zia di Enrique, Gloria, ha promesso all'attuale sindaco della capitale dell'Argentina di raccontargli dei segreti piuttosto compromettenti sul nipote solo se in cambio riavrà indietro un cimelio di famiglia, un antico rosario molto prezioso che si scoprirà essere in possesso di Gabriel (intascato durante il party veneziano). Il mercante d'arte è stato assassinato, quindi è troppo tardi per restituirgli il rosario; Gabriel intanto è stato rapito da Ellen e portato a Saint-Tropez. Qui Georgina trova una sua vecchia conoscenza, Nico Eltham, che si trova lì per una regata. Una volta liberato Gabriel, la coppia si scontra proprio con Daphne, ora divorziata, e il suo nuovo compagno, Dario Alsina Suarez, il figlio maggiore di Victor. 
Nel frattempo Dario e Cesar hanno rapito Gabriel e, per salvargli la vita, Georgina non può fare altro che consegnare loro il rosario. Il rapporto morboso tra i due gemelli Eltham porta Daphne ad uccidere Nico e, con l'aiuto di Georgina, si sbarazza del cadavere. Georgina e Gabriel sono riusciti a fuggire, cosa che fa infuriare Alex, e decidono di hackerare la sua e-mail in cui trovano una copia del verbale dell'autopsia di Tomas Castillo. Scoprono, inoltre, che Alex è la sponsor di un club di polo da cui prendeva i soldi Tomas; Victor continua a tenerli d'occhio. Un informatore, Rodolfo, prima di morire rivela a Georgina e Gabriel che Tomas stava prendendo parte a una sperimentazione clinica segreta messa in piedi dal gruppo Cirsium Industries, una corporation di Big Pharma. Giunti alla sede della Cirsium vengono accolti da Ellen, intuendo così che proprio lì è morto Tomas. Alla festa per la vittoria elettorale di Victor, Cesar rivela di sapere cosa è successo realmente a Nico, così Georgina decide di parlare con Daphne quando, però, un attentatore in moto apre il fuoco sul red carpet. Chi sarà il mandante?

Riviera ci mostra un mondo glamour senza pretese, evidenziando di voler unicamente intrattenere e ci riesce, pur riconoscendone una base non impeccabile. Se, però, nelle prime due stagioni ci voleva mostrare il marcio che sta dietro la vita patinata dell'alta società della Costa Azzurra, in particolare della famiglia Clios, la terza stagione si allontana da quella ambientazione, quasi da voler cancellare il passato, creando un nuovo plot con un nuovo cast. Eppure, nonostante le cadute di soap delle prime due stagioni, la storia personale della famiglia Clios stava diventando piuttosto intrigante. Nella terza stagione è decisamente tutto più confusionario da soap opera e non riesci più a star dietro ai diversi intrighi, per quanto pure prima non era tutto chiarissimo. Dunque ci chiediamo: dopo due stagioni che hanno aperto diverse domande sul destino di Georgina e il suo passato, perché cambiare rotta? A questo punto non era meglio finirla?