RIVIERA


Riviera è una serie tv drama familiare avvolta da mistero e composta da dieci episodi a stagione. Le stagioni, almeno per ora, sono due, essendo la serie ancora in produzione (la terza uscita nel 2020 recensita qui) e le ho viste a distanza di qualche mese l'una dall'altra tra il 2019 e il 2020. Volevo vedere questa serie da tempo e casualmente sono riuscita a recuperarla solo dopo un po' dalla sua uscita. Prodotta da Sky, pochi mesi fa anche Mediaset l'ha trasmessa. Non ho fatto i salti di gioia dopo averla vista, ma entrambe le due stagioni non sono malvagie nel loro insieme, soprattutto la seconda che ha dato una svolta al racconto.
Si poggia su un cast favoloso di volti noti e sceneggiatori d'eccezione, con alle spalle i paesaggi della Costa Azzurra, macchine sportive, yacht e opere d'arte da milioni di dollari. Dopo le prime puntate della prima stagione, che mostrano la vita di Georgina Clios (Julia Stiles), sembra che qualcosa non abbia funzionato. Si ha l'impressione che dietro la patina del lusso sfrenato resti ben poca sostanza. Al centro di questo sfondo si cela la famiglia Clios. Quando il capofamiglia, il collezionista d'arte Costantine Clios, muore improvvisamente in uno strano incidente in un'esplosione di uno yacht, la giovane moglie Georgina decide di indagare per scoprire chi l'ha ucciso, ma scoprirà anche molti segreti del marito così attirando a sé l'attenzione della polizia. Cosa alquanto prevedibile. Georgina si accorgerà di essere circondata da violenze, menzogne e omicidi e capirà che la Riviera è piena di segreti e non può fidarsi di nessuno. In tutto questo la convivenza con la famiglia del marito defunto risulta difficile: l'ex moglie di Costantine, Irina, non ha mai visto di buon occhio Georgina; il figlio maggiore Adam è più riflessivo e non condivide la vita sfarzosa che conduce la sua famiglia, vorrebbe diventare uno scrittore e tiene molto a Georgina al punto che l'aiuterà a scoprire la verità; il figlio minore Christos passa più tempo dietro a droghe, alcool e donne; la figlia minore Adriana è una ragazza fragile e insicura, ha un rapporto conflittuale con la madre, ma imparerà a voler bene a Georgina e ad attaccarsi molto a lei.

Lo show nasce come un thriller ma manca decisamente di spessore. Lo stesso sceneggiatore Neil Jordan ha preso le distanze dal pilot, negando la sua paternità, poiché ammette che la sua idea iniziale è stata trasformata in una soap anni '80. Durante la prima stagione non sapevo bene dove la serie volesse andare a parare. Tra indagini, morti e ville sforzose non dice nulla di che. Ricorda sotto certi aspetti l'ambiente privilegiato di Big Little Lies, ma se ne allontana innanzitutto per il poco spessore dato ai personaggi: i membri della famiglia Clios, nonostante la bravura degli attori, risultano essere di poco impatto, poco empatici e fermi sulla superficie. Non si sa come sia realmente Georgina, la sua natura, il suo passato. Vediamo solo che viene descritta come una donna forte e che aveva un ottimo rapporto con il marito. La serie, nonostante i misteri e le indagini, alla lunga rischia di essere ridondante.
Il cambio di rotta avviene nell'ultima puntata quando Georgina scopre il doppiogioco di Adam e, attirandolo a sé, gli toglie la vita. Adam non solo aveva cercato di violentarla ma è stato l'assassino di suo padre. Georgina sarà costretta a salvare la sua famiglia da Adam, ma non ha minimamente pensato alle conseguenze.


La seconda stagione ha decisamente alzato il tiro. Vi è un maggiore approfondimento psicologico dei personaggi. La narrazione patinata e irreale cresce in maniera esponenziale tra morti e ritorni in vita inaspettati. Un'altra famiglia multimilionaria, gli Eltham, che nasconde un grosso segreto, accompagna la narrazione di Riviera, provando questa volta a non rischiare di cadere nella noia. Certo il prodotto cerca di dare nuova linfa alla trama, ma rischia in più punti di scivolare sempre in svolte narrative da soap opera, introducendo nuovi personaggi e dando maggior spazio ai misteri. L'idea non è male, prende molto e la storia risulta essere più chiara. Georgina, dopo aver ucciso Adam e gettato il corpo in mare aperto, viene salvata da Raafi Al Qadar, un uomo di affari in luna di miele con la moglie Daphne, che diventerà sua amica. Daphne è figlia di Lady Cassandra Eltham e sorella di Nico, di cui si innamora Adriana. Viene introdotto anche Jeff, lo zio di Georgina, grazie al quale verremo finalmente a conoscenza di nuovi dettagli relativi al suo passato negli Stati Uniti. Georgina, ritornando al suo lavoro nel mondo dell'arte, è impegnata a mantenere il segreto su quanto accaduto ad Adam e, scoprendo il suo passato, riusciamo a vedere una Georgina più espressiva e di spessore. Anche Adriana e Christos Clios sembrano avere un ruolo meno secondario. In quanto ad Irina, invece di fare la parte della donna rancorosa, sembra fare squadra con Georgina, fino alla scoperta del suo segreto. Sembra essere bloccata in un inferno tra il mantenere il segreto per non far soffrire i figli e il voler dire la verità per toglierli da continue supposizioni su Adam. Decisamente personaggio molto più empatico e per quanto mi riguarda il migliore. Insieme a lei odiamo Georgina per come la fa sentire. Certo io l'avrei denunciata senza neanche pensarci, ma non mi sono molto soffermata sulle motivazioni delle scelte altrui.

Purtroppo però molti personaggi secondari introdotti risultano essere inutili a partire da Raafi, Daphne e Cassandra. Anche lo stesso Noah viene introdotto per qualche puntata, poi, scoperto il suo doppiogioco, scompare. Gli episodi proseguono nell'intento di Georgina di incastrare Nico con l'aiuto del criminale Negrescu, il vero padre di Adriana. Non potendo portare a termine la faccenda a causa della morte di Irina, si aprono i presupposti per una terza stagione dettata da un possibile scontro tra Georgina da una parte e Christos, Adriana e Nico dall'altra.

Gli ultimi due episodi si calano perfettamente nell'atmosfera e nell'animo soffocante di Georgina che sente sempre più Irina alle costole. Ciò che sembrava saldo nelle sue mani, comincia a sgretolarsi lentamente. Georgina non ha fatto altro che creare problemi, senza pensare a come avrebbe potuto far soffrire le persone a cui tiene. Sembra incredibile ma questo finale c'ha fatto capire che lei tiene davvero a Christos, Adriana e perfino ad Irina. Quello che ha fatto è stato, nella sua testa, solo per proteggerli. Georgina non ha più niente ormai: le persone a cui teneva l'hanno allontanata, lasciandola da sola con la consapevolezza del fatto di assomigliare a sua madre; anche i suoi amati dipinti ora non le danno più sollievo, così decide di dargli fuoco per far pace con quella bambina che ha tanto sofferto.


In conclusione, la serie non nasce male alla base, ma a tratti sembra che la stessa scrittura poi abbia voluto fare il suo corso perdendosi e non prendendo mai una direzione precisa, risultando spesso ridondante e prevedibile. Sia la regia che la fotografia sono ben curate, ma i dialoghi sono vuoti, la sceneggiatura è banale e scontata, giusto con qualche colpo di scena. Nonostante questo la serie è piacevole da vedere. Se ci si avvicina senza troppe pretese, Riviera riesce ad intrattenere ed affascinare.