Vediamo
i personaggi principali dalla famiglia di Walter ai due protagonisti. Per la recensione della serie cliccare qui.
Personaggio meno amato dalla serie, la moglie di Walt è incoerente nei
suoi comportamenti, fedifraga e passivo aggressiva. Skyler drammatizza le
proprie difficoltà con il fine di ottenere attenzioni e si auto compatisce. Donna
dal carattere autoritario, isterica, abbastanza acida e mai conciliante, in realtà si
rivela nel corso delle stagioni un personaggio molto più interessante del
previsto: si farà influenzare proprio da Walter una volta sapute le sue
colpevolezze, rinnegando i suoi valori. Inoltre ha un'eccessiva sensibilità per
le critiche vissute come affronti. Deve reggere da sola troppe responsabilità,
eppure non ci fa pena per niente. Skyler ha tratti del disturbo istrionico di personalità.
1) SKYLER – DISTURBO ISTRIONICO DI PERSONALITÀ'
Si tratta di una
patologia che si manifesta con un'intensa emotività espressa anche con modi
appariscenti. Chi ne è affetto ricerca disperatamente l'attenzione del
prossimo attraverso atteggiamenti provocanti e seduttivi. Si pensi al
suo balletto in stile Marylin Monroe per il suo capo Ted.
Il disturbo cleptomane in Marie è evidente. La cleptomania è un vero e
proprio disturbo patologico consistente nell'azione del rubare. L'atto del
furto provoca un piacere perverso all'individuo e lo spinge a rinnovare il
comportamento. Il desiderio di rubare diventa così un pensiero fisso che non si
riesce a scacciare se non dopo aver adempiuto al bisogno. Spesso legato a stati
depressivi e di angoscia, la cleptomania deriva probabilmente da un senso
di colpa inconscio. Nel suo caso il problema si manifesta
come una ricerca disperata di attenzione e bisogno di vedere
riconosciuto il suo ruolo rispetto a persone come sua sorella maggiore Skyler e
il suo eroico marito Hank.
Non è una vera e propria psicopatologia così marcata quella di Hank, ma notiamo da subito che il suo
fare eroico è soprattutto dipeso da un bisogno di auto affermarsi
prepotentemente sugli altri. Strafottente e apparentemente sicuro di sé, Hank
nasconde in realtà un disagio inespresso. Quando è costretto a letto dopo essere stato colpito più volte dai cugini di Tuco Salamanca, vediamo tutta la sua frustrazione per quella situazione. Inoltre è un
collezionista compulsivo. Da questi comportamenti deriva il disagio di Marie.
Per un inconscio complesso di inferiorità Mike matura effettivamente questa
nevrosi nei confronti del figlio che finirà per idealizzare nel
tempo. Il senso di colpa che gli appartiene deriva dalle circostanze che
hanno causato la morte del giovane. Il ragazzo era un irreprensibile agente di
polizia ucciso dai suoi stessi colleghi, corrotti, per timore di essere
denunciati. Mike opererà una razionalizzazione del male per
compensare il suo lutto e cercherà di colmare il suo senso di colpa
prendendosi cura della famiglia.
Individui, come Gus, ben inseriti in ambito sociale sfruttano le doti non
comuni a livello intellettivo e relazionale per affermarsi ed imporsi. Si
tratta di freddi calcolatori che dietro la parvenza di un'integrità morale
e sentimentale nascondono in realtà il cinismo di chi fa di tutto per
ottenere il successo. Dietro l'apparenza di cittadino
modello Gus nasconde lo sfrenato desiderio di potere.
Spinta compulsiva alla menzogna e all'inganno caratterizza l'avvocato Saul
Goodman. Le motivazioni da ricercare sono molto più evidenti in Better Call
Saul. La propensione all'inganno affonda nell'infanzia di Jimmy:
le mancanze del padre, il senso di inferiorità verso il fratello. In un mondo
spietato e corrotto Jimmy / Saul decide di auto affermarsi, di scegliere la via della
prepotenza e del sotterfugio per ottenere ciò che desidera per sé e per le
persone che ama. Un azzeccagarbugli del XXI secolo.
Jesse Pinkman ha una serie di traumi che porta dietro con sé. Nell'osservarlo
conosciamo il suo passato: il rapporto conflittuale con i genitori, i numerosi
tentativi di riabilitazione, gli errori, le ricadute, la tragica storia
d'amore, la discesa agli Inferi. Anche Jesse, come Walt, subirà una
profonda trasformazione che lo porterà a diventare un ragazzo tormentato dai
sensi di colpa. Fin dai tempi della scuola nessuno mostra di credere in lui e
nel suo potenziale. Per via dei suoi sbagli viene diseredato dai genitori. Il
suo disperato bisogno di affetto lo porterà ad avvicinarsi al professor White
maturando così una pericolosissima dipendenza affettiva. In lui vedrà un
mentore, una guida, quel padre che non ha mai avuto. Walt sfrutterà ampiamente
questa debolezza di Jesse per manipolarlo. L'omicidio di Gale, in
particolare, è una condanna dopo una continua lotta contro sé stesso che riuscirà
a portare a compimento grazie alle suppliche di Walter White. Non si può dire che il suo è stato un percorso di formazione ma, sicuramente, a differenza del signor White, Jesse crescerà, maturerà e dirà addio alle sue sofferenze e poter ricominciare una vita nuova. Come dimenticare quell'urlo liberatorio nel finale di stagione.
Il protagonista di Breaking Bad è senza dubbio la figura più complessa e
indecifrabile dell'intera serie: prima marito modello, personalità remissiva,
poi farà esplodere un disagio a lungo sepolto dentro di sé. Idee di
grandezza, manipolazione, costante bisogno di ammirazione, mancanza di empatia sono
alcuni dei sintomi che accomunano Walt e l'affetto da disturbo narcisistico. La
sua partecipazione emotiva sarà sempre più superficiale e, in particolare, di
fronte all'idea di grandezza, nel caso sia di Jane che di Brooke, mostrerà tutto
il suo menefreghismo. Walter White non si trasforma in Heisenberg, lui è nato
Heisenberg, ma per cinquant'anni ha represso il lato oscuro dentro di sé,
mostrando una debolezza di facciata che le circostanze (frustrazione per il
successo della Grey Matter) hanno reso la sua identità predominante. Walt
è un perdente: viene fatto fuori dalla piccola società che ha creato – prima
che questa diventi un colosso farmaceutico – ritrovandosi ad accettare un
doppio lavoro in un autolavaggio. Walter White, il professore di chimica,
è qualcuno che ha perso totalmente il controllo della sua vita. Heisenberg, freddo
e meticoloso calcolatore, al contrario, è il controllo allo stato puro:
controlla e manipola Jesse, controlla con domande curiose il procedere delle
indagini di Hank, meticoloso anche nelle conversazioni con Fring.
2) MARIE – DISTURBO CLEPTOMANE
3) HANK – DISTURBO NARCISISTICO DI PERSONALITA'
4) MIKE – NEVROSI DI SENSO DI COLPA
5) GUS – MANIPOLATORE PATOLOGICO
6) SAUL - BUGIARDO PATOLOGICO
7) JESSE – DIPENDENZA AFFETTIVA
8) WALT – DISTURBO ANTISOCIALE DI PERSONALITÀ’
La figura di Heisenberg rappresenta dunque il moderno Dottor
Jekyll che, cosciente delle sue potenzialità, arriva a trasformare sé stesso in
un altro individuo di nome Hyde mediante l'uso delle proprie abilità scientifiche,
con l'unico scopo di affermare la propria personalità e il proprio ingegno. L'ammissione che fa a Skyler durante
la magnifica ultima puntata è una liberazione non solo per sua moglie, ma anche
per noi: "L'ho fatto per me, mi piaceva farlo ed ero molto bravo…E mi
sono sentito...vivo".
In quell'ultimo cenno d'intesa che c'è tra Walt e Jesse
c'è tutto: amicizia, gratitudine, ma anche dispiacere, malinconia. Dunque, è
vero, che c'è del malvagio in ogni buono e c'è del buono in ogni malvagio.