La quarta stagione di Tredici (qui la recensione della serie) è uscita una settimana fa circa e ha chiuso una serie che ha avuto un inspiegabile successo. Allora non so bene da dove iniziare. Ho pensato molto a come impostare questa recensione. Intanto vi dirò le mie impressioni generali e poi mi vorrei focalizzare sulle cose che decisamente non vanno, concentrandomi soprattutto sui vari personaggi. La stagione non ha una trama e in tutti questi dieci episodi che ci siamo sorbiti non succede praticamente un bel niente.
Innanzitutto dove eravamo rimasti? Avevamo chiuso l'ultima stagione con la scoperta di chi fosse l'assassino di Bryce Walker: Alex con la complicità di Jessica. Il nuovo personaggio introdotto, Ani, ha contribuito a nascondere la veridicità dell'omicidio per scagionare Clay e incastrare Monty, responsabile dello stupro di Tyler e per questo ucciso in carcere. Winston, compagno di Monty, era però in sua compagnia la notte della morte di Bryce e rimane colui che sa che Ani ha mentito alla polizia. In questa stagione non vediamo alcuna indagine su un eventuale omicidio, ma i nostri protagonisti saranno impegnati a coprire la loro colpevolezza e nascondere i fatti alla polizia e a Winston. La quarta stagione va subito a concentrarsi su Clay, quello che più di tutti sente il peso del mondo sulle spalle, i sensi di colpa e il compito di salvare tutti. Questa volta, però, Clay cade in un forte esaurimento nervoso con conseguenti attacchi di panico e problemi di ansia e depressione. Clay è tormentato da un disturbo post traumatico da stress, ma inizia anche ad avere visioni e vari flash di cui non ricorda niente. Ho apprezzato che si è voluta dare maggiore importanza al personaggio di Clay ed alla sua sofferenza, conseguenza di tutto ciò che ha passato e, in particolare, viene affrontata la tematica della malattia mentale. In più gli amici di Monty sospettano che lui c'entri qualcosa. Per Monty fanno addirittura un elogio funebre, decantandone le lodi. Non è un po' troppo? Va bene scoprire la verità per non attribuirgli colpe, ma Monty viene quasi considerato un innocente, mentre sappiamo bene che ha violentato Tyler. Sin dal primo episodio avvertiamo che questa stagione vuole invertire la marcia rispetto alle precedenti. La quarta stagione tenta con alcuni colpi di scena assurdi a riprendersi dopo l'idea geniale dei tredici motivi del suicidio di Hannah Baker (13 reasons why), ma purtroppo deve pagare tutta quella carne sul fuoco inserita nelle stagioni precedenti.
Provo a spiegare le mie 14 ragioni per cui anche questa stagione non decolla come, invece, si poteva sperare.
1) Tutti i personaggi hanno le visioni. Come era successo nella seconda stagione, in cui Clay vedeva il fantasma di Hannah, nel resto delle stagioni gli autori si divertono a giocare con il paranormale. È possibile che tutti i personaggi vedano la gente morta? Che problemi hanno tutti quanti? Non si capisce anche perché deve sempre morire qualcuno. Perché è bello, fa brivido e pensano che piace?
2) I grossi problemi di scrittura non migliorano e i dialoghi sono sempre penosi. Quando nella prima puntata Clay, in una allucinazione, vede il fantasma di Monty che si avventa contro di lui manco fosse Rocky e lo accusa di averlo incastrato, lui gli risponde: "ci dispiace, credevamo fossi morto". Ok.
Clay ritorna a scuola dopo una settimana di sospensione e in uno dei suoi racconti deliranti con sé stesso dice che tornare a scuola è come tornare dalla guerra. Come no.
Ma questi sono solo degli esempi, non è nulla rispetto alla quantità di battute improponibili.
3) Ci sono delle puntate al limite dell'assurdo. Quella del campeggio, ad esempio, non ha assolutamente senso in una serie che seguiva il genere teen drama, mentre qui assistiamo a una versione horror paranormale. Non era questo il senso della serie, che doveva rimanere il più razionale possibile. A parte il fatto che questi ragazzi vanno a fare un campeggio con la scuola in stile caccia al tesoro in compagnia della madre di Clay e il padre di Alex. Ma quando mai. 'Sti ragazzi non hanno degli insegnanti? Comunque in questo campeggio succedono delle cose senza senso: sparizioni a destra e a manca, immagini senza senso di Jessica che prende per mano una quantità di vermi e si spaventa riuscendo poi a buttarli via in un secondo, visioni assurde di Jessica che vede scarafaggi uscire dalla bocca di Bryce, scene horror quando comprendono che qualcuno vuole mettere paura loro. Ma perché? In tutto questo Clay è sparito e nessuno si chiede dove sia. Nessuno che lo cerca. Povero ragazzo, sta anche male e la gente non se ne accorge. Alla fine dell'episodio Alex vuole confessare l'omicidio di Bryce, ma il padre gli consiglia di no per non rovinarsi la vita. Mah. Veramente un cattivo esempio. Se questa serie avrebbe voluto insegnare qualcosa, sicuramente spinge a come sfuggire al carcere. Cosa gravissima soprattutto se suggerita da un padre poliziotto.
3) Ci sono delle puntate al limite dell'assurdo. Quella del campeggio, ad esempio, non ha assolutamente senso in una serie che seguiva il genere teen drama, mentre qui assistiamo a una versione horror paranormale. Non era questo il senso della serie, che doveva rimanere il più razionale possibile. A parte il fatto che questi ragazzi vanno a fare un campeggio con la scuola in stile caccia al tesoro in compagnia della madre di Clay e il padre di Alex. Ma quando mai. 'Sti ragazzi non hanno degli insegnanti? Comunque in questo campeggio succedono delle cose senza senso: sparizioni a destra e a manca, immagini senza senso di Jessica che prende per mano una quantità di vermi e si spaventa riuscendo poi a buttarli via in un secondo, visioni assurde di Jessica che vede scarafaggi uscire dalla bocca di Bryce, scene horror quando comprendono che qualcuno vuole mettere paura loro. Ma perché? In tutto questo Clay è sparito e nessuno si chiede dove sia. Nessuno che lo cerca. Povero ragazzo, sta anche male e la gente non se ne accorge. Alla fine dell'episodio Alex vuole confessare l'omicidio di Bryce, ma il padre gli consiglia di no per non rovinarsi la vita. Mah. Veramente un cattivo esempio. Se questa serie avrebbe voluto insegnare qualcosa, sicuramente spinge a come sfuggire al carcere. Cosa gravissima soprattutto se suggerita da un padre poliziotto.
4) Quel poverino di Clay Jensen. Cominciamo dal personaggio principale, Clay. Abbiamo capito fin dai primi minuti che fa cose assurde, ha visioni, allucinazioni, litiga con tutti e a momenti non lo sopporta manco più lo psicologo. Sogna che Monty lo chiama, non ricorda le cose strane che fa. Insomma sta un pochino fuori di testa e ovviamente tutti se ne fregano. Manco i suoi amici si chiedono se questo poveraccio abbia bisogno d'aiuto. A un certo punto una scritta rossa sulle porte della Liberty High dice chiaramente la verità: "Monty è stato incastrato". Ancora una volta il dubbio si insinua, il grande segreto del gruppo di "amici" viene rivelato e sospettano che sia stato Clay a fare quella scritta. È quasi palese che è stato lui perché si firma con uno dei suoi soliti segni distintivi dei suoi robot preferiti. In ogni caso tutta la scuola sospetta di lui, ma nessuna autorità fa alcun accertamento della scritta.
In una puntata nella quale i ragazzi vanno a visitare un college, tutti pensano che Clay se ne stesse approfittando di una ragazza nel sonno. Mah. Praticamente lo dipingono quasi come Bryce, mentre sappiamo benissimo che lui non è così. In ogni caso anche qui pensate che fanno qualcosa per punirlo? Assolutamente no.
Verso metà stagione Clay sta proprio fuori di testa, riceve delle chiamate anonime ed è costretto a fare cose assurde, ma si scopre che dietro a queste chiamate c'è la squadra di football che vuole incastrarlo, infatti da uno scherzo ridicolo di bambini di dodici anni deducono che Clay è il colpevole. I ragazzi della squadra di football, capeggiata da Diego, mettono un manichino finto in mezzo al campo, spaventando a morte Clay già in preda alle visioni. Praticamente Clay, sporco di sangue, si mette a piangere di fronte al manichino e appena i suoi amici lo vedono (ma quali amici) sono contro di lui, accertandosi manco su cosa abbia fatto o se sia tutto vero. Ancora una volta nessuno capisce che ha bisogno di una mano. Ricoveratelo. Ma poi manco il pretesto per dare una bella svolta alla trama con queste chiamate anonime. Macché, solo uno scherzo è stato.
Comunque andiamo avanti. Ad una festa a Clay piace una che andrà a letto con lui e che si scopre essere la figlia del Capitano Diaz. Ci aspettiamo sia un personaggio chiave. No. Semplicemente Clay perderà la verginità con lei, la quale ha il ragazzo al piano di sotto. EHH??! A parte questa cosa insensata, tutti ci aspettavamo che Clay avesse già fatto sesso. Non aveva la ragazza nella seconda stagione con cui ci provava? E poi tutto quel tempo con Ani (che era sempre stata assatanata con Bryce)? Mah.

5) Interessante è stata la puntata della sparatoria, ma come al solito sul finale delude. Devo dire che mi è piaciuta inizialmente come è stata impostata, anche perché sono cose che succedono veramente negli Stati Uniti. Purtroppo, però, viene dato un messaggio sbagliato: i prof li lasciano completamente soli e non viene spiegato più di tanto il motivo per cui in America fanno esercitazioni del genere nelle scuole. Praticamente, dopo vari dubbi se si trattasse o meno di un'esercitazione, ci convinciamo che stia avvenendo una sparatoria e poi si viene a scoprire che è stata tutta una messinscena da parte della scuola per farci credere il contrario. Se si voleva dare un messaggio sulle esercitazioni in sé è stato veramente sbagliato perché ci fanno prima credere una cosa, poi un'altra e poi un'altra ancora. A questo punto si poteva sfruttare l'idea della sparatoria, lasciarci il beneficio del dubbio e creare qualche colpo di scena. In pratica, poi, quando tutto è finito Clay prevedibilmente perde il controllo, ma inspiegabilmente la polizia non gli spara, cosa improbabile in America. Anzi lo prendono e lo rinchiudono in una clinica psichiatrica. Ah, meno male. Per finire musica caraibica sul finale in cui vediamo un Clay legato in un letto d'ospedale. Cosa c'entra? Tutti gli altri episodi sono sempre stati contraddistinti da una musica cupa e adesso che vediamo Clay che si trova in una situazione grave mettono musiche allegre? Una cosa assurda nella puntata successiva è, invece, l'immagine che danno della situazione in ospedale: Clay si è fatto la pipì addosso, lo slegano per pulirlo e farlo andare in bagno, cosa decisamente strana che lo mandino da solo. Ma va bene. Poi lui che fa? Si rimette i vestiti (sporchi ovviamente) e scappa dalla finestra. Scontatissimo. In tutto ciò non c'è nessuno che lo vede scappare, che lo ferma o che successivamente lo cerca. Anzi lo lasciano libero, dicono che sta bene e può tornare a casa. What??!
6) Svolte epocali. A buffo, dopo una relazione nella seconda stagione con Jessica, gli autori hanno deciso che Alex è gay. Infatti vediamo nella prima puntata fare l'imbecille insieme a Zach nel camminare su un tetto, poi oops, Alex sta per cadere, Zach lo aiuta e Alex gli ruba un bacio per ringraziarlo. Gli è andata male perché Zach lo rifiuta, ma riuscirà a prendere consapevolezza della sua omosessualità solo grazie alla relazione con Winston. Anche qui la tematica dell'omosessualità è buttata a caso, tentando di lanciare un messaggio, ma non spiegando niente di più su come l'affronta Alex. Inoltre viene introdotto il nuovo fidanzato di Alex, che diventerà Charlie, membro della squadra di football, che sinceramente non ricordo chi sia. Comunque è il personaggio più stereotipato che ci sia: per invitare il ragazzo alla festa di San Valentino si piega a fare delle cose sdolcinate e al limite del voltastomaco.
7) Quel cattivone di Zach. Praticamente Zach adesso beve e fa cose strane, ma nessuno si chiede perché: gli dicono solo di non bere. Si vede che è profondamente depresso e stanco della vita. Fondamentalmente un po' tutti lo sono, ma lui e Clay se la battono. Ovviamente tutti gli adulti, famiglia e professori, se ne fregano di lui. Di fronte a una cosa del genere non è mai stata inquadrata la sua famiglia. Si fa, poi, menare da Diego perché è disperato dal senso di colpa per aver picchiato Bryce prima della sua morte e vorrebbe dirglielo ma non ce la fa. Riuscirà a parlare di questo suo segreto soltanto con Winston. Dopo tale episodio torna a scuola senza neanche un graffio. Ovvio, dopo l'incidente con Clay, è invincibile. Comunque questi suoi problemi non verranno mai indagati a fondo. Come un po' tutto del resto.
Ad una festa torna la (ex) ragazza Chloe semplicemente per dirgli che ha un ragazzo e gli chiede se vuole conoscerlo. In che senso scusa? Vabbè andiamo oltre. Tanto è sempre peggio. Zach va al ballo di fine anno con una prostituta che si fa di sostanze. Ma che cavolo c'entra questa cosa? Praticamente stava quasi per stuprarla e, quando entrano nella stanza Alex e Charlie, lo rimproverano dicendo tipo "farai meglio la prossima volta" con tanto di pacca sulla spalla. Senza parole. Per una cosa del genere hanno ammazzato Bryce.
8) Le new entry che non servono. Winston, ex amante di Monty, abbiamo detto che vuole indagare sulla morte di Bryce per scagionare Monty dalle false accuse. Insieme alla sorella di Monty, mai vista e conosciuta prima (manco sapevamo che Monty avesse una sorella prima), indaga senza arrivare a nulla di concreto. Un po' ci credevamo in queste sue indagini. Lei è un personaggio decisamente inutile. Quale sarebbe il suo ruolo? Un episodio senza senso è quando Winston trova nella camera oscura una cassetta con la vecchia confessione di Bryce e un biglietto per lui. Ok, ma chi gliel'ha dato? Che mi sono persa? Non verrà mai spiegato. Nell'ultima puntata va da Alex e gli dice che secondo lui è stata Jess ad uccidere Bryce, ma Alex gli dice la verità. Poi uno scambio di battute inverosimili:
"Perché l'hai fatto?"
"Perché era una persona cattiva e ho perso il controllo"
"Ti dispiace almeno?"
"Sì, tanto".
Ok, ciao. Winston, inoltre, gli dice che non lo denuncerà perché come ha amato Monty ha amato anche lui. Fine della storia e poi se ne va. Questo Winston avrebbe potuto dare una svolta ma se ne va. Personaggio inutile anche lui. Sarà vero che in quel momento gli è bastato solo sapere la verità per stare in pace con sé stesso e il suo vero obbiettivo non era denunciare Alex, ma comunque sempre inutile rimane.
9) L'inutilità di Ani. Ani, stranamente, risulta meno noiosa rispetto alla stagione precedente, e ci sta anche un momento in cui la fanno carina. In ogni caso è un personaggio poco presente e non la vediamo mai. Forse gli autori non sapevano più che farsene. La relazione con Clay dura forse due o tre puntate. Poi il nulla. L'hanno tolta di mezzo. A buffo fa amicizia con Jessica. Così giusto per farle fare qualcosa. La madre, bigotta e rompiscatole come era, decide di lasciarla a casa di una che non conosce nemmeno, cioè Jessica. Ma come? Un'altra cosa che non mi è chiara: Clay, a un certo punto della storia, scappa dall'ospedale e incontra Ani che non gli chiede assolutamente nulla dell'ospedale come lui non gli chiede della madre, quindi lei si arrabbia e se ne va (meglio non farsi domande); inoltre si scopre, in quel momento, che ha scritto la lettera al college per Clay. E quando sarebbe entrata nel computer di Clay e gli ha scritto la lettera? Mi sono persa qualche passaggio? Arriviamo alla parte più sconcertante: la madre di Bryce le propone di pagarle il college perché "la ragazza avrebbe visto qualcosa in Bryce che la madre non ha visto". Il senso? Vabbè in un primo momento ci diciamo che non potrà mai accettare, poi nell'ultima puntata capiamo che l'ha fatto. Una sola parola: schifo. Ha avuto la faccia tosta di accettare proprio lei che ha coperto l'uccisione del figlio. Il bello è che Tony è il primo a suggerirle di accettare. E qui stendiamo un velo pietoso: dopo che Ani ha litigato con Jessica va a vivere da Tony. Quando erano così amici scusa? Mah. Senza alcun senso tutto ciò, poi verso il finale fa pace con Jessica e le chiede di andare al ballo insieme.
10) Tony, personaggio orribile. Nella prima stagione mi piaceva, poi è diventato sempre più inutile e messo da parte, tanto che anche la sua amicizia con Clay non mi è sembrata così forte come spesso fanno credere. Prima da cosa erano legati, da Hannah Baker? Boh. Da sempre definiti migliori amici, non li ho mai visti comportarsi come tali. Arriviamo ad una parte importante per la trama: Tony ha visto che Tyler compra armi e ha visto alla stazione di polizia che avevano le foto delle armi prese dalla cartella di Tyler. Va da Clay, appena uscito dall'ospedale, per dirgli di andare insieme ad inseguire Tyler, ma quel poverino di Clay gli dice che non gli va, giustamente, e per questo Tony si arrabbia. Ma che ha nella testa? Pensa ad una investigazione del piffero invece di pensare alla salute dell'amico malato. Praticamente Clay lo raggiunge - non si sa come - e si vede che un poliziotto spara a qualcuno, ma vedremo nella puntata successiva che non è successo niente. La polizia, in realtà, stava facendo una retata al rivenditore di armi e Tyler, ragazzo minorenne, faceva da informatore sotto copertura.
9) L'inutilità di Ani. Ani, stranamente, risulta meno noiosa rispetto alla stagione precedente, e ci sta anche un momento in cui la fanno carina. In ogni caso è un personaggio poco presente e non la vediamo mai. Forse gli autori non sapevano più che farsene. La relazione con Clay dura forse due o tre puntate. Poi il nulla. L'hanno tolta di mezzo. A buffo fa amicizia con Jessica. Così giusto per farle fare qualcosa. La madre, bigotta e rompiscatole come era, decide di lasciarla a casa di una che non conosce nemmeno, cioè Jessica. Ma come? Un'altra cosa che non mi è chiara: Clay, a un certo punto della storia, scappa dall'ospedale e incontra Ani che non gli chiede assolutamente nulla dell'ospedale come lui non gli chiede della madre, quindi lei si arrabbia e se ne va (meglio non farsi domande); inoltre si scopre, in quel momento, che ha scritto la lettera al college per Clay. E quando sarebbe entrata nel computer di Clay e gli ha scritto la lettera? Mi sono persa qualche passaggio? Arriviamo alla parte più sconcertante: la madre di Bryce le propone di pagarle il college perché "la ragazza avrebbe visto qualcosa in Bryce che la madre non ha visto". Il senso? Vabbè in un primo momento ci diciamo che non potrà mai accettare, poi nell'ultima puntata capiamo che l'ha fatto. Una sola parola: schifo. Ha avuto la faccia tosta di accettare proprio lei che ha coperto l'uccisione del figlio. Il bello è che Tony è il primo a suggerirle di accettare. E qui stendiamo un velo pietoso: dopo che Ani ha litigato con Jessica va a vivere da Tony. Quando erano così amici scusa? Mah. Senza alcun senso tutto ciò, poi verso il finale fa pace con Jessica e le chiede di andare al ballo insieme.
10) Tony, personaggio orribile. Nella prima stagione mi piaceva, poi è diventato sempre più inutile e messo da parte, tanto che anche la sua amicizia con Clay non mi è sembrata così forte come spesso fanno credere. Prima da cosa erano legati, da Hannah Baker? Boh. Da sempre definiti migliori amici, non li ho mai visti comportarsi come tali. Arriviamo ad una parte importante per la trama: Tony ha visto che Tyler compra armi e ha visto alla stazione di polizia che avevano le foto delle armi prese dalla cartella di Tyler. Va da Clay, appena uscito dall'ospedale, per dirgli di andare insieme ad inseguire Tyler, ma quel poverino di Clay gli dice che non gli va, giustamente, e per questo Tony si arrabbia. Ma che ha nella testa? Pensa ad una investigazione del piffero invece di pensare alla salute dell'amico malato. Praticamente Clay lo raggiunge - non si sa come - e si vede che un poliziotto spara a qualcuno, ma vedremo nella puntata successiva che non è successo niente. La polizia, in realtà, stava facendo una retata al rivenditore di armi e Tyler, ragazzo minorenne, faceva da informatore sotto copertura.
Beh, certamente la polizia chiamerebbe uno come Tyler per farsi aiutare.
11) Di male in peggio. Jessica pensa solo a far ingelosire Justin che l'ha lasciata appena uscito dalla riabilitazione. Ma io mi chiedo: invece di fare la viziata gli vuoi dare una mano? Non mi è mai stata simpatica, ma nel corso degli episodi è diventata sempre più insopportabile. Dopo lo stupro subito da Bryce parla di buon senso e poi va a letto con Diego solo per manipolarlo. Non ci siamo.
11) Di male in peggio. Jessica pensa solo a far ingelosire Justin che l'ha lasciata appena uscito dalla riabilitazione. Ma io mi chiedo: invece di fare la viziata gli vuoi dare una mano? Non mi è mai stata simpatica, ma nel corso degli episodi è diventata sempre più insopportabile. Dopo lo stupro subito da Bryce parla di buon senso e poi va a letto con Diego solo per manipolarlo. Non ci siamo.
Ad un certo punto litiga con Ani perché lei sta vedendo Diego che sta dalla parte di Monty, mentre Ani è incoerente perché era andata a letto con Bryce. Ma se sono diventate amiche e quella roba è successa prima. Forse avrebbero dovuto litigare prima, chiarire e poi diventare amiche. Un altro elemento che non mi è piaciuto è com'è andata a finire tra lei e Diego: all'inizio lui sembrava carino e gentile, poi si è rilevato violento quando ha urlato contro Jess, dopo aver scoperto che lei era coinvolta nell'omicidio di Bryce. Negli ultimi minuti del finale va da lei per dirle che l'avrebbe coperta e poi le chiede di uscire insieme. L'atteggiamento di lei è assurdo: sembra voler accettare dopo tutto quello che è successo.
12) Povero Justin. Justin, uscito dal rehab, ora è diventato una brava persona, però non va bene agli altri che è cambiato. Poveraccio. Prima non andava bene perché era cattivo, ora non va bene perché è buono. Comunque, ad un certo punto, si ricomincia a drogare per via della morte della madre - e perché non se lo fila nessuno, aggiungerei. Dopo quello che è successo, nessuno si accorge che soffre e se vedono dei cambiamenti gli dicono due parole e finisce lì. In particolare, morta la madre, i genitori adottivi (genitori di Clay) gli chiedono soltanto se possono fare qualcosa per lui o se è il caso di ritornare alla clinica, lasciandolo poi in disparte, senza più preoccuparsi di come sta per tutto il resto degli episodi. In tutto questo Diego crede sia stato Justin ad uccidere Bryce e tra i corridoi c'è una rissa tra i due. Il poliziotto che interviene se la prende solo con Diego perché è nero. Inconsapevolmente hanno messo qualcosa di molto attuale, sebbene la serie sia stata girata prima degli ultimi eventi in America. A Justin non va bene questa cosa e tutti difendono Diego. Gli studenti scioperano perché Diego è stato arrestato, escono in massa fuori da scuola, poi senza credere ai miei occhi vedo di nuovo Diego tra la folla. Ma non era stato arrestato? La polizia interviene con manganellate e ovviamente l'unico con la pistola in mano, Clay, non viene preso. Ancora una volta poco credibile.
13) Finale di serie. Ancora povero Justin. Arriviamo alla fine con un episodio lunghissimo di quasi due ore, forse l'unico abbastanza ben scritto. Arriva il ballo, Justin si presenta all'ultimo, va da Jessica e dice di amarla, manco due passi di ballo che si accascia. Si scopre che ha l'AIDS. Senza senso proprio. Una cosa così importante buttata a caso alla fine di tutta la serie. All'ultima puntata si inventano questa malattia per far fuori un ragazzo, forse il più amato dal pubblico, e che stava avendo un'evoluzione. Praticamente i medici spiegano che ha contratto l'HIV nel periodo in cui si prostituiva e viveva per strada (tra la prima e la seconda stagione), che poi è sfociata in AIDS con la complicazione di altre malattie come la meningite. Qualcosa non mi quadra. Non è che avrei voluto che non morisse, ma ritengo che il problema dell'AIDS non si può spiegare nell'ultima puntata di serie buttato semplicemente lì: hanno avuto tre stagioni per far emergere qualche sintomo dell'HIV e hanno perso l'occasione di approfondire i numerosi metodi di prevenzione della malattia, ma niente. Le persone sieropositive, oggi, possono condurre una vita normale, ovviamente sempre con le dovute accortezze e l'utilizzo dei farmaci, che hanno decisamente allungato la speranza di vita. Mi è sembrata tanto una morte campata per aria. Tra l'altro - sarò ignorante in materia, ma so che il decorso della malattia è molto più lento.
12) Povero Justin. Justin, uscito dal rehab, ora è diventato una brava persona, però non va bene agli altri che è cambiato. Poveraccio. Prima non andava bene perché era cattivo, ora non va bene perché è buono. Comunque, ad un certo punto, si ricomincia a drogare per via della morte della madre - e perché non se lo fila nessuno, aggiungerei. Dopo quello che è successo, nessuno si accorge che soffre e se vedono dei cambiamenti gli dicono due parole e finisce lì. In particolare, morta la madre, i genitori adottivi (genitori di Clay) gli chiedono soltanto se possono fare qualcosa per lui o se è il caso di ritornare alla clinica, lasciandolo poi in disparte, senza più preoccuparsi di come sta per tutto il resto degli episodi. In tutto questo Diego crede sia stato Justin ad uccidere Bryce e tra i corridoi c'è una rissa tra i due. Il poliziotto che interviene se la prende solo con Diego perché è nero. Inconsapevolmente hanno messo qualcosa di molto attuale, sebbene la serie sia stata girata prima degli ultimi eventi in America. A Justin non va bene questa cosa e tutti difendono Diego. Gli studenti scioperano perché Diego è stato arrestato, escono in massa fuori da scuola, poi senza credere ai miei occhi vedo di nuovo Diego tra la folla. Ma non era stato arrestato? La polizia interviene con manganellate e ovviamente l'unico con la pistola in mano, Clay, non viene preso. Ancora una volta poco credibile.
13) Finale di serie. Ancora povero Justin. Arriviamo alla fine con un episodio lunghissimo di quasi due ore, forse l'unico abbastanza ben scritto. Arriva il ballo, Justin si presenta all'ultimo, va da Jessica e dice di amarla, manco due passi di ballo che si accascia. Si scopre che ha l'AIDS. Senza senso proprio. Una cosa così importante buttata a caso alla fine di tutta la serie. All'ultima puntata si inventano questa malattia per far fuori un ragazzo, forse il più amato dal pubblico, e che stava avendo un'evoluzione. Praticamente i medici spiegano che ha contratto l'HIV nel periodo in cui si prostituiva e viveva per strada (tra la prima e la seconda stagione), che poi è sfociata in AIDS con la complicazione di altre malattie come la meningite. Qualcosa non mi quadra. Non è che avrei voluto che non morisse, ma ritengo che il problema dell'AIDS non si può spiegare nell'ultima puntata di serie buttato semplicemente lì: hanno avuto tre stagioni per far emergere qualche sintomo dell'HIV e hanno perso l'occasione di approfondire i numerosi metodi di prevenzione della malattia, ma niente. Le persone sieropositive, oggi, possono condurre una vita normale, ovviamente sempre con le dovute accortezze e l'utilizzo dei farmaci, che hanno decisamente allungato la speranza di vita. Mi è sembrata tanto una morte campata per aria. Tra l'altro - sarò ignorante in materia, ma so che il decorso della malattia è molto più lento.
Per tutta la stagione nessuno paga i propri errori, l'unico che ha pagato è quello che aveva la storyline migliore e l'hanno fatto fuori in maniera inspiegabile. Pretesto solo per provare ad intenerire il pubblico? Decisamente non ci sono riusciti. Almeno con me.
14) Conclusione. Tutto ciò che succede dopo la morte di Justin non dice nulla di nuovo: discorsi di fine anno con tante parole fatte, Clay che rimorchia con una a caso, apparizioni di Hannah Baker senza senso (ancora?!?), cassette di Hannah Baker (ripeto ancora?!!?) che hanno voluto seppellire perché la madre le ha ridate a Clay. Non lo so...sarò strana ma non ho visto nulla di sensato in tutto questo. Discorsi belli, commoventi, ma scontatissimi. Giusto per farci capire che, dopo le mille catastrofi, tutti gli altri ce la possono fare. Ah, dimenticavo: dopo aver seppellito le cassette, Jessica si allontana perché vede il fantasma di Bryce. Dopo due chiacchiere Bryce se ne va, non come fanno tutti i fantasmi scomparendo, ma camminando.
Tra fotografia confusionaria e una sceneggiatura poco lineare, l'unica cosa che si salva è la recitazione di alcuni attori: Dylan Minnette, interprete di Clay, è riuscito a destreggiarsi meglio nel ritrarre la mente a pezzi del suo personaggio. A parte questo Tredici ha funzionato abbastanza nella prima stagione, perdendosi nella seconda e distaccandosi completamente dal libro, e si è portata avanti i problemi di scrittura anche nella terza stagione e poi nella quarta. Ha voluto allargarsi raccontando i molteplici problemi della società in cui si trovano gli adolescenti di oggi, ma sempre superficialmente, non riuscendo ad andare a fondo in alcuna problematica. Per quanto mi riguarda rimane un'accozzaglia di cose raccontate male.
14) Conclusione. Tutto ciò che succede dopo la morte di Justin non dice nulla di nuovo: discorsi di fine anno con tante parole fatte, Clay che rimorchia con una a caso, apparizioni di Hannah Baker senza senso (ancora?!?), cassette di Hannah Baker (ripeto ancora?!!?) che hanno voluto seppellire perché la madre le ha ridate a Clay. Non lo so...sarò strana ma non ho visto nulla di sensato in tutto questo. Discorsi belli, commoventi, ma scontatissimi. Giusto per farci capire che, dopo le mille catastrofi, tutti gli altri ce la possono fare. Ah, dimenticavo: dopo aver seppellito le cassette, Jessica si allontana perché vede il fantasma di Bryce. Dopo due chiacchiere Bryce se ne va, non come fanno tutti i fantasmi scomparendo, ma camminando.
Tra fotografia confusionaria e una sceneggiatura poco lineare, l'unica cosa che si salva è la recitazione di alcuni attori: Dylan Minnette, interprete di Clay, è riuscito a destreggiarsi meglio nel ritrarre la mente a pezzi del suo personaggio. A parte questo Tredici ha funzionato abbastanza nella prima stagione, perdendosi nella seconda e distaccandosi completamente dal libro, e si è portata avanti i problemi di scrittura anche nella terza stagione e poi nella quarta. Ha voluto allargarsi raccontando i molteplici problemi della società in cui si trovano gli adolescenti di oggi, ma sempre superficialmente, non riuscendo ad andare a fondo in alcuna problematica. Per quanto mi riguarda rimane un'accozzaglia di cose raccontate male.