Sono passati più di vent'anni dalla prima messa in onda di Streghe, la serie fantasy americana prodotta da Aaron Spelling, che ci ha regalato otto stagioni e che ha visto protagoniste (da sinistra) Shannen Doherty, Holly Marie Combs, Alyssa Milano e Rose McGowan. Nel 2006 la serie è diventata la più longeva ad avere protagoniste solamente donne, prima di essere sorpassata da Desperate Housewives. Streghe si è avvalsa del successo di produzioni simili di quel tempo, come Buffy l'ammazzavampiri e Sabrina Vita da Strega, portando sullo schermo valori importanti e mostrando sfumature tra il bene e il male; le protagoniste sono personaggi femminili belli e indipendenti che si cimentano in lotte contro demoni e contemporaneamente giostrandosi tra le loro vite sentimentali e professionali.
La serie è fortemente basata sulla religione pagana Wicca, la cui simbologia viene utilizzata come base per la magia all'interno dello show (per esempio il "Libro delle Ombre" è una collezione di testi magici e religiosi, molto simile a quello nella serie, in cui sono descritti i demoni più noti dalle streghe nel tempo).
L'immagine della strega maligna che tutti conosciamo viene messa in discussione ripetutamente, concentrandosi invece sulla bontà d'animo delle streghe: in particolare in un episodio Melinda Warren, antenata delle sorelle Halliwell, avente i poteri della telecinesi, della stasi temporale e della premonizione, tramandati poi alle discendenti streghe, è accusata di stregoneria in un tempo passato quando le streghe venivano messe al rogo; anche nell'episodio della seconda stagione "Viaggio nel futuro" Phoebe verrà processata e messa al rogo per l'omicidio di un calciatore.
Accanto a queste premesse, anche la colonna sonora della nota serie americana è sicuramente da ricordare:
La serie porta avanti un messaggio decisamente femminista, inclusivo e positivo, in cui non importa il proprio passato, ma le azioni che compi oggi. Ognuna delle tre sorelle ha ricevuto un'attenta caratterizzazione sin dall'inizio: Prue (Shannen Doherty) è la sorella maggiore, responsabile della famiglia, leader riflessiva e iperprotettiva nei confronti delle sorelle, ma incapace di superare il lutto della madre e l'abbandono del padre; Piper (Holly Marie Combs) è la sorella di mezzo, saggia e sognatrice, che confida nell'amore, e pronta a cercare un punto di incontro tra le due sorelle; infine la ribelle e scatenata Phoebe (Alyssa Milano), la più giovane, che cerca disperatamente un posto a cui appartenere.
Le tre sorelle, di caratteri diversi, si ritrovano riunite in casa Halliwell. Proprio lì scoprono, in un indimenticabile pilot della serie, il celeberrimo "Libro delle Ombre" e la loro discendenza di sangue, proveniente da una linea di streghe dalla parte femminile della famiglia. Alla morte della nonna vengono assegnati loro i tre poteri: premonizione per Phoebe, stasi temporale per Piper e telecinesi per Prue. L'amore tra Piper e Leo, la difficoltà del rapporto tra Prue e Andy, l'amore impossibile e dannato tra Phoebe e Cole hanno fatto il resto, dando ad ognuna delle tre sorelle un filone personale romantico diverso per ognuna ma adatto alla costruzione dei loro personaggi.
Streghe, il cui titolo originale è Charmed, racconta la storia delle sorelle Prue, Piper e Phoebe Halliwell, che nel corso delle stagioni sono prese di mira da diverse forze maligne che le porteranno a mettere in discussione le loro scelte di vita.
La quarta stagione si apre con l'introduzione della quarta sorella, Paige Matthews (Rose McGowan), che prende il posto di Prue all'interno del Trio come sorellastra: Paige, mezza umana e mezzo angelo bianco, è cresciuta da una famiglia adottiva e nata da una relazione illecita tra Patty Halliwell e il suo angelo bianco Sam.
I personaggi più importanti ricorrenti della serie sono l'angelo bianco Leo (Brian Krause), presente dal primo episodio, il tenente Darryl (Dorian Gregory), amico di Andy, e il demone Cole (Julian McMahon), presente dalla terza stagione della serie. Leo è il personaggio che c'ha fatto innamorare con la sua storia d'amore con Piper e, dopo diverse peripezie, i due riusciranno finalmente a coronare il loro sogno d'amore con uno strano matrimonio, celebrato nella terza stagione dal fantasma della nonna Penny. Leo diventerà un Anziano e si dovrà separare da Piper e il figlio Wyatt, ma diventerà anche un'Incarnazione e un maestro della scuola di magia, per poi decidere di rinunciare ai suoi poteri per vivere un'intera vita con Piper. Più romantico di così.
Con l'uscita di scena di Prue e l'entrata di Paige, contemporaneamente vediamo anche l'introduzione della figura di Cole, potente demone che si spaccia per procuratore distrettuale e seduce Phoebe. La loro storia d'amore, scandita dalla rivelazione della natura demoniaca di lui, dalla sua conversione al bene per amore della strega, seguita dalla discesa agli inferi, dalla resurrezione e dal successivo annientamento da parte del potere del Trio, si snoda tra la terza e la quinta stagione, facendo appassionare un pubblico numeroso. La natura demoniaca di Cole prevale e questo ha destato molte critiche, sia per il pubblico affezionato alla storia sia dal punto di vista educativo: non c'è redenzione, né evoluzione in merito a migliorarsi e, d'altro canto, Phoebe rigetta la passione annientando un amore epico che ci aveva fatto sognare.
Streghe è il telefilm che ho iniziato a vedere a otto anni, quello per cui litigavo con mia madre per non andare a letto, quello che mi teneva con il fiato sospeso per i due episodi settimanali su Rai2, quello per cui non vedevo l'ora che arrivasse la puntata successiva. È stato il primo telefilm della mia infanzia, quello che mi ha accompagnato nell'adolescenza, e mi ha fatto piangere per la morte di Andy, incrociare le dita per Piper e Leo, gioire per il matrimonio di Phoebe e Cole, ma mi ha fatto piangere soprattutto per la morte di Prue. Era un telefilm che mixava amore fraterno, horror, humour e tanta magia.
L'immagine della strega maligna che tutti conosciamo viene messa in discussione ripetutamente, concentrandosi invece sulla bontà d'animo delle streghe: in particolare in un episodio Melinda Warren, antenata delle sorelle Halliwell, avente i poteri della telecinesi, della stasi temporale e della premonizione, tramandati poi alle discendenti streghe, è accusata di stregoneria in un tempo passato quando le streghe venivano messe al rogo; anche nell'episodio della seconda stagione "Viaggio nel futuro" Phoebe verrà processata e messa al rogo per l'omicidio di un calciatore.
Accanto a queste premesse, anche la colonna sonora della nota serie americana è sicuramente da ricordare:
La serie porta avanti un messaggio decisamente femminista, inclusivo e positivo, in cui non importa il proprio passato, ma le azioni che compi oggi. Ognuna delle tre sorelle ha ricevuto un'attenta caratterizzazione sin dall'inizio: Prue (Shannen Doherty) è la sorella maggiore, responsabile della famiglia, leader riflessiva e iperprotettiva nei confronti delle sorelle, ma incapace di superare il lutto della madre e l'abbandono del padre; Piper (Holly Marie Combs) è la sorella di mezzo, saggia e sognatrice, che confida nell'amore, e pronta a cercare un punto di incontro tra le due sorelle; infine la ribelle e scatenata Phoebe (Alyssa Milano), la più giovane, che cerca disperatamente un posto a cui appartenere.
Le tre sorelle, di caratteri diversi, si ritrovano riunite in casa Halliwell. Proprio lì scoprono, in un indimenticabile pilot della serie, il celeberrimo "Libro delle Ombre" e la loro discendenza di sangue, proveniente da una linea di streghe dalla parte femminile della famiglia. Alla morte della nonna vengono assegnati loro i tre poteri: premonizione per Phoebe, stasi temporale per Piper e telecinesi per Prue. L'amore tra Piper e Leo, la difficoltà del rapporto tra Prue e Andy, l'amore impossibile e dannato tra Phoebe e Cole hanno fatto il resto, dando ad ognuna delle tre sorelle un filone personale romantico diverso per ognuna ma adatto alla costruzione dei loro personaggi.
Streghe, il cui titolo originale è Charmed, racconta la storia delle sorelle Prue, Piper e Phoebe Halliwell, che nel corso delle stagioni sono prese di mira da diverse forze maligne che le porteranno a mettere in discussione le loro scelte di vita.
Dopo la terza stagione Shannen ha lasciato il cast per problemi con la produzione, ancora oggi poco noti. I fan sono sempre stati fedelissimi nonostante questo cambio di rotta.
La quarta stagione si apre con l'introduzione della quarta sorella, Paige Matthews (Rose McGowan), che prende il posto di Prue all'interno del Trio come sorellastra: Paige, mezza umana e mezzo angelo bianco, è cresciuta da una famiglia adottiva e nata da una relazione illecita tra Patty Halliwell e il suo angelo bianco Sam.
I personaggi più importanti ricorrenti della serie sono l'angelo bianco Leo (Brian Krause), presente dal primo episodio, il tenente Darryl (Dorian Gregory), amico di Andy, e il demone Cole (Julian McMahon), presente dalla terza stagione della serie. Leo è il personaggio che c'ha fatto innamorare con la sua storia d'amore con Piper e, dopo diverse peripezie, i due riusciranno finalmente a coronare il loro sogno d'amore con uno strano matrimonio, celebrato nella terza stagione dal fantasma della nonna Penny. Leo diventerà un Anziano e si dovrà separare da Piper e il figlio Wyatt, ma diventerà anche un'Incarnazione e un maestro della scuola di magia, per poi decidere di rinunciare ai suoi poteri per vivere un'intera vita con Piper. Più romantico di così.

Streghe è il telefilm che ho iniziato a vedere a otto anni, quello per cui litigavo con mia madre per non andare a letto, quello che mi teneva con il fiato sospeso per i due episodi settimanali su Rai2, quello per cui non vedevo l'ora che arrivasse la puntata successiva. È stato il primo telefilm della mia infanzia, quello che mi ha accompagnato nell'adolescenza, e mi ha fatto piangere per la morte di Andy, incrociare le dita per Piper e Leo, gioire per il matrimonio di Phoebe e Cole, ma mi ha fatto piangere soprattutto per la morte di Prue. Era un telefilm che mixava amore fraterno, horror, humour e tanta magia.
Dall'intento iniziale, con un forte accento sul tema della magia, è diventato un telefilm che ha abbracciato sempre meno quell'atmosfera iniziale, come molto spesso succede alle serie americane; questo avviene soprattutto dalla quinta stagione in cui, andata via Prue, si cerca di andare avanti con le tre protagoniste e il loro senso della moda sempre più accentuato, ma soprattutto con una Rose McGowan che non è mai riuscita con la sua espressività a "sostituire" l'assenza di Prue; galoppando tra fate, giganti, realtà parallele infinite, viaggi nel tempo e scuole di magia alla Harry Potter, fino ad arrivare al culmine nell'ottava stagione che, seppur con buone basi, presenta ancora uno scopo diverso da quello iniziale. Se lo show si fosse fermato alla quinta stagione, con la dipartita di Cole, non sarebbe incappato in alcune scelte narrative mediocri: in particolare l'ultima stagione, con l'introduzione del personaggio di Billie, giovane strega inesperta e protetta dalle Halliwell e interpretata da una giovanissima Kaley Cuoco (The Big Bang Theory), vorrebbe dare il via al passaggio delle consegne e chiudere il cerchio del famoso Trio. Ciò che un pochino fa storcere il naso, con il senno del poi, è soprattutto il ruolo della perfida sorella di quest'ultima, Christy, che, rapita da bambina e cresciuta dai demoni, si schiererà con la Triade e finirà incenerita senza troppe cerimonie da Billie. Amore fraterno solo tra i buoni?
Il dibattito sul tema del diverso e quindi in questo caso del cattivo che va eliminato è stato ampiamente discusso dagli spettatori di Streghe. Come per Cole che non riesce a riscattarsi, anche Christy avrà una brutta fine, lanciando il messaggio che anche l'amore più forte del mondo può distruggere una vita per il bene dell'umanità. Prima si dava poco peso a certe cose, ma oggi il tema è sicuramente stato ampliato, dandoci la possibilità di vedere prodotti fantasy con un altro occhio. Stiamo comunque parlando di una serie della fine degli anni '90 che, insieme ad altri simili prodotti, ha parlato di fantasy, quando ancora si faceva fatica a parlarne in fatto di serialità. Con tutti gli inciampi del caso ha sicuramente aperto il cammino a molti altri fantasy contemporanei, sdoganando quel genere come lo intendiamo oggi.
In ogni caso, effetti speciali del primi anni 2000 a parte, ci siamo tutti appassionati alle avventure delle quattro sorelle Halliwell e Streghe continua a rimanere una delle serie più memorabili di sempre (non a caso è nato un reboot nel 2018 che assolutamente ho evitato di guardare). Gli anni passati c'hanno fatto crescere e vedere il prodotto televisivo sotto tutte le sue sfumature, apprezzandone l'eterna bellezza e criticandone alcune scelte narrative, ma anche le Halliwell sono cresciute, proprio come in quell'ultimo episodio nel quale con un semplice pensiero della mente si è chiusa per sempre una porta, chiudendo anche una serie che ha fatto la storia. Chissà se allora, nella nostra mente e nei nostri ricordi, quella porta di casa Halliwell non si apra ancora.

In ogni caso, effetti speciali del primi anni 2000 a parte, ci siamo tutti appassionati alle avventure delle quattro sorelle Halliwell e Streghe continua a rimanere una delle serie più memorabili di sempre (non a caso è nato un reboot nel 2018 che assolutamente ho evitato di guardare). Gli anni passati c'hanno fatto crescere e vedere il prodotto televisivo sotto tutte le sue sfumature, apprezzandone l'eterna bellezza e criticandone alcune scelte narrative, ma anche le Halliwell sono cresciute, proprio come in quell'ultimo episodio nel quale con un semplice pensiero della mente si è chiusa per sempre una porta, chiudendo anche una serie che ha fatto la storia. Chissà se allora, nella nostra mente e nei nostri ricordi, quella porta di casa Halliwell non si apra ancora.