STRANGER THINGS



Stranger Things è uno dei migliori prodotti che Netflix, a suo tempo, ha distribuito. È stata la prima serie che ho visto appena scaricata la piattaforma. Era la serie del momento, quindi è difficile essere in disaccordo con il resto del pubblico. Diversa dalle solite vecchie serie tv sul genere, perché non si tratta né di thriller, né di horror, né quantomeno di fantasy, è composta da tre stagioni, ognuna fatta di intrighi e misteri fin dall'inizio. Scrivere dopo una non convincente seconda stagione e una terza più ricca di intrighi, la serie si conclude con ancora molti punti interrogativi che speriamo verranno svelati nelle prossime stagioni (quarta qui). Ogni stagione è composta da circa otto-nove episodi, ciascuno dei quali segue sempre lo stesso intreccio fin dalla prima stagione. 

Realizzata dai Duffer Brothers, la storia narra di un gruppo di ragazzi nerd e delle proprie famiglie alle prese con un mostro da affrontare, il Demogorgone. Il mostro è, senza dubbio, ispirato a quello descritto da Boccaccio, ripreso prima nel videogioco Dungeos & Dragons, a cui giocano i bambini protagonisti e a cui danno loro il nome per identificare il mostro. Oltre al Demogorgone, conosciamo un'ulteriore creatura che governa l'Universo e connessa sempre al Sottosopra, un'oscura dimensione parallela al nostro mondo, popolata da questi mostri.
Ambientato negli anni '80 in una comunità chiamata Hawkins, il prodotto ci ricorda un po' E.T. l'extraterrestre, dove l'infanzia si trova ad affrontare le proprie paure. I bambini di Spielberg, come quelli di Stranger Things, hanno una speranza di salvezza. C'è il marziano con superpoteri piovuto da chissà dove, ma viene accolto e nascosto in cantina dagli amichetti, ci sono i cattivi che vorrebbero studiarlo per oscuri progetti militari, ci sono le bici, i videogiochi e i Walkie Talkie. Ci troviamo, dunque, in pieno stile anni '80 con look eccessivi, colorati e stravaganti, e musiche pop/rock. In particolare si fa un largo uso della musica e delle canzoni per riportarci proprio in quegli anni, riuscendo a sorprenderci con musiche storiche (Should I stay or Should I go dei The Clash e Neverending Story dei Limahl). La colonna sonora dei Survive - l'unica che forse non abbiamo il coraggio di saltare - mescola musica elettronica e rock. 
Osservando le stupende atmosfere un po' dark, un po' mystery e un po' surreali, la serie si divide tra la fantascienza e l'horror. Alla base è piena di umanità, di emozioni nascoste, in grado di rivoluzionare con la magia dell'amicizia. Gli episodi si divorano velocemente tra momenti soft e momenti di alta tensione. 
I riferimenti cinematografici sono numerosi, come ci ricordano gli stessi autori (come dimenticare la scena tra Dustin e Suzie che cantano La storia infinita). Le critiche restano molto positive, soprattutto per la caratterizzazione dei personaggi e la loro brillante interpretazione. Questo ha fatto sì che, dopo una prima stagione autoconclusiva, la serie proseguisse con una seconda stagione e poi con una terza, a distanza di un anno l'una dall'altra. 

Una creatura misteriosa sembra essere fuggita dal sotterraneo e ha rapito un bambino nel 1983 (che poi perché proprio lui non c'è dato saperlo). La sua bici viene ritrovata senza alcuna traccia del bambino. I suoi amici nerd, nella speranza di ritrovarlo, incontrano per la strada una ragazzina, rasata e spaventata, in fuga da un laboratorio. La ragazza, di nome Undici (Eleven), si rivelerà essere una bambina dotata di "poteri magici" e quindi in grado di combattere il mostro ombra, il Mind Flayer, un'entità proveniente dal Sottosopra dell'Universo che vuole distruggere Hawkins attraverso il Demogorgone. Ma che cos'è realmente? Lo vediamo più nello specifico nella seconda stagione e si tratta di una gigantesca creatura dotata di molti arti, simile ad un gigantesco ragno. È come se fosse il cervello pensante dell'intero mondo parallelo che manipola i Demogorgoni.


La prima stagione è introduttiva sotto ogni punto di vista, narrativo e di personaggi: si pensi al rapporto tra Mike e Undici o tra Nancy e Jonathan, che verranno sviluppati poi nel secondo capitolo. Mike è il migliore amico di Will Byers, il bambino che è scomparso misteriosamente, e insieme ai suoi amici nerd, Dustin e Lucas, si mettono ad indagare su un mostro che divora le sue vittime. Anche la madre di Will, Joyce, e il suo fratello maggiore, Jonathan, cercano di capire cosa sia successo. Nancy, sorella di Mike, fa lo stesso quando scompare la sua amica Barb, avvicinandosi sempre di più a Jonathan, dopo la delusione avuta dal suo ex ragazzo Steve. La trama sembra piuttosto lineare e le investigazioni di Joyce sono incredibili (da ricordare come cerca di comunicare con Will attraverso le luci di Natale). Buchi nella trama li troviamo nella morte dell'amica di Nancy che, catturata dal Demogorgone, non vediamo più tornare. Il climax della stagione arriva quando Undici, che aiuta il gruppo di ragazzi grazie ai suoi poteri, decide di sacrificarsi per uccidere il mostro. Le ricerche di Hopper, Joyce, Jonathan, Nancy e di tutti i ragazzi convergono presto insieme, mentre gli agenti del laboratorio, dal quale è fuggita Undici, capeggiati dal dottor Martin Brenner, cercano di insabbiare quanto sta avvenendo nella cittadina e di catturare nuovamente Undici, che chiama il dottore "Papà". In seguito ad un breve conflitto con gli agenti del laboratorio, Undici uccide il Demogorgone e apparentemente il dottor Brenner, scomparendo di fronte a Mike, Dustin e Lucas. La si vede scomparire, poi vediamo Hopper lasciare una scatola per lei nel bosco. Che sia la figlia di Hopper ancora viva e intrappolata nel Sottosopra? Ad alcuni interrogativi purtroppo nessuno può rispondere. Dopo essere stato salvato dal Sottosopra nel 1983 Will Byers torna alla sua vita ma continua ad avere visioni del terribile mondo parallelo. I primi episodi della seconda stagione appaiono carenti di ritmo, seppur interessanti con l'introduzione di new entry (Max, una ragazza trasferitasi dalla California, e il suo fratellastro Billy). Quasi un anno dopo la sua scomparsa, Will e i suoi amici vedono per la prima volta la terrificante creatura stagliarsi in una tempesta rossa sopra la città di Hawkins. Il laboratorio di Hawkins ritorna pienamente operativo sotto la guida del dottor Sam Owens, il quale cerca di contenere la sinistra espansione del Sottosopra e delle sue creature nella città; Jonathan e Nancy, sempre più vicini, provano a rendere giustizia alla morte di Barb rendendo pubblica l'esistenza del laboratorio segreto; Undici, tenuta nascosta da Hopper, è impaziente di ricongiungersi ai suoi amici e apprendere di più sul suo passato, quindi, mentre Hopper è impegnato con Joyce ad aiutare Will, ne approfitta per intraprendere un viaggio che la porterà prima dalla sua madre naturale, Terry Ives (scoprendo così il suo passato attraverso i poteri suoi e della madre), e poi da Kali, un'altra ragazza con l’abilità di far vedere o meno alla gente quello che vuole (provocare allucinazioni), la quale era stata sottoposta a esperimenti insieme a lei da bambina e che considera come sua sorella. Intanto nel laboratorio Hopper, Joyce e Mike assistono con Owens il povero Will, ormai sotto il potere del mostro del Sottosopra, e scappano venendo attaccati dai Democani, così battezzati dai protagonisti e il cui primo esemplare era l’animaletto di Dustin, Dart. Steve, intanto, è sempre pronto ad aiutare il gruppo di ragazzi impegnati a fermare, nuovamente, la creatura misteriosa, questa volta guidata da un'unica entità che sta divorando Will. Dopo l’eroica morte di Bob nella fuga dal laboratorio, Undici torna per aiutare Will, ormai caduto sotto il giogo della creatura del Sottosopra, dai ragazzi identificata come Mind Flayer, che connette tutte le creature abitanti il sottosopra tramite una mente ad alveare. Per portare a termine la sua missione Undici deve chiudere il portale per il Sottosopra aperto da lei stessa prima di fuggire dal laboratorio, accompagnata da Hopper, mentre Joyce, Jonathan e Nancy liberano Will. Il Mind Flyer è intrappolato nel Sottosopra, si sono formate le coppie Max-Lucas, Undici-Mike e Nancy-Jonathan, e per un altro breve momento la pace ritorna ad Hawkins. Dunque la seconda stagione ha portato ad un'espansione della storia fino a raggiungere il più alto momento di intensità emotiva, in cui Hopper decide di prendersi cura di Undici.

Rimasto chiuso fuori dal Sottosopra quando Undici chiude la porta, il Mind Flyer rimane bloccato ad Hawkins. L'entità rimane dormiente fino all'estate del 1985 quando i russi riaprono la fessura che collega Hawkins con il Sottosopra con un gigantesco macchinario chiamato "la chiave" nascosto sotto il centro commerciale della città, che si rivela essere la copertura di tale operazione militare sovietica per riaprire la porta del Sottosopra (terza stagione). La fessura ristabilisce il legame mentale tra il mostro e il Sottosopra, riattivandolo. Ciò porta al risveglio una parte del mostro ombra, parte del Mind Flyer che era rimasta nella nostra dimensione dopo essere stata "cacciata" dal corpo di Will. Il Mind Flyer comincia a possedere e impossessarsi dei corpi dei cittadini di Hawkins. Questi corpi servono al mostro per ricreare la sua mostruosa forma originaria. Il Mind Flyer vuole uccidere, in particolare, Undici perché è l'unica a possedere le capacità per chiudere le fessure e fermare il suo piano di conquistare il mondo. I ragazzi si infiltrano nella base sotterranea del centro commerciale con l'intenzione di chiudere la porta, ma rimangono incastrati per diversi giorni Dustin, Steve e Robin, una sua ex compagna di classe. Alla fine vengono salvati, il mostro riesce a mordere Undici che rimane senza poteri, Billy, aggrappandosi al ricordo di sua madre, riesce a liberarsi dalla possessione del mostro che, soggiogandolo, aveva fatto in modo di bloccare i ragazzi nel centro commerciale, ma, tentando di salvare Undici, viene ucciso dal mostro sotto gli occhi di sua sorella Max. 
Nonostante la solita tensione risolutiva dell'ultimo secondo e situazioni di salvataggio in extremis che risultano prevedibili, Stranger Things può risultare un po' confusa in alcuni momenti, ma non cade mai nella noia, anzi in molti momenti sorprende. Per quanto riguarda i rapporti tra il gruppo di amici, Will si trova ben presto a disagio: vuole ancora avere lo stesso rapporto di prima con gli altri, ma si accorge ben presto che i suoi amici hanno ora altri interessi (amorosi, per lo più, a discapito dei giochi che li univano); lo stesso isolamento lo prova Dustin, di ritorno da un campo estivo, anche se con una nuova ragazza, Suzie. Hopper, ora a tutti gli effetti padre adottivo di Undici, comincia a sviluppare una forte gelosia nei confronti della figlia, e non manca di mostrare il suo disappunto quando scopre lei e Mike baciarsi. Sempre più frustrato dalla situazione, finirà per chiedere consiglio su come comportarsi a Joyce. La terza stagione vince sulla seconda non solo per le rivoluzioni nella trama delle storyline (gli amici si allontanano, Undici e Mike affrontano i primi problemi e si incrina anche il rapporto tra Jonathan e Nancy), ma anche per l'introduzione di nuovi personaggi fortemente positivi ai fini della stessa (Robin, Erica, Suzie); ai vecchi si cerca, invece, di dare più spessore, anche se già dalla seconda avevamo assistito all'introduzione di nuovi personaggi che hanno arricchito fortemente la narrazione. Dunque la struttura narrativa della seconda e della terza stagione è sempre la stessa, ma viene arricchita sul tragico finale che spezza il profondo rapporto tra Undici e Hopper: verso la conclusione Hopper, Joyce e Murray entrano nella base russa, ma poco dopo interviene un agente russo contro Hopper e quest'ultimo riesce a ucciderlo. Joyce è, tuttavia, costretta ad azionare la macchina, uccidendo il mostro, mentre Hopper scompare nel nulla. Non si sanno le sorti dell'uomo, ma sicuramente per tutti gli abitanti di Hawkins è un immenso dolore, come anche per noi. Dopo tali morti eroiche, i Byers decidono di trasferirsi in California. Se questo finale struggente spezza anche l'attesa e quasi inevitabile love story tra Hopper e Joyce (diciamolo che dentro di noi tutti lo speravamo!!), possiamo dire, però, che ha comunque dato un'ottima scossa alla serie per non rischiare di cadere nella ripetitività della trama. 
L'interpretazione sia di Joyce (Winona Rider) che di Hopper (David Harbour) sono super positive, senza nulla togliere a Milly Bobby Brown, che subisce un cambiamento repentino sia nell'aspetto fisico che caratteriale e dà a Undici un'interpretazione autentica. Difficile non piangere quando legge la lettera di Hopper.


Stranger Things 
ha saputo creare sicuramente una storia non perfetta, ma avvincente e piacevole, dove la sua forza sta nell'ambientazione. Rimarcando le interpretazioni dei protagonisti, ricordiamo che si tratta di un prodotto innovativo, non sempre lineare, ma piuttosto semplice nella trama. Non si tratta di teen drama, ma ha comunque per protagonisti dei giovani ragazzi alle prese con l'adolescenza e i primi amori. Il genere, non sempre apprezzato da tutti, risulta essere monotono, ma sono proprio le storie dei protagonisti a tenere alta la tensione, insegnandoci che l'amore semplice è il più vero. Sono in attesa della quarta stagione e appena uscirà provvederò alla sua recensione (qui), sperando che non deluda neanche questa volta le aspettative.