LE TERRIFICANTI AVVENTURE DI SABRINA

 

Negli anni '90 conoscevamo Sabrina Spellman grazie alla sitcom Sabrina, vita da strega, mostrandoci un mondo fatto di magia in un'atmosfera piuttosto leggera. Dopo quindici anni dal successo della sitcom, con protagonista l'attrice Melissa Joan Hart, a prendere i panni della giovane nuova ragazza mezzo sangue è Kiernan Shipka, praticamente perfetta nel ruolo di una giovane liceale. 
La nuova serie - non si tratta né di uno spin-off (piuttosto lo è di Riverdale) né di un reboot della sitcom degli anni '90 -  ha come creatore Roberto Aguirre-Sacasa, conosciuto per la serie tv Riverdale (qui la recensione). La nuova trasposizione seriale è anch'essa tratta dalla saga fumettistica dello stesso universo della suddetta serie (Archie Comics), da cui è stato realizzato il nuovo adattamento, Chilling Adventures of Sabrina (2014), che va a riscrivere e creare un nuovo arco narrativo, in cui il personaggio di Sabrina Spellman, nato nel lontano 1962, entra a farne parte sotto un'altra veste. Questo nuovo volume appare maggiormente dark e con elementi a carattere horror e magici, ricordando per lo più Buffy l'ammazzampiri piuttosto che la Sabrina che conoscevamo. 
All'interno del mondo dei fumetti i personaggi di Sabrina e di Archie, Veronica e Betty si sono incontrati, creando un vero e proprio crossover, che però non vedremo nelle due serie tv, nonostante le città di Riverdale e di Greendale vengano spesso nominate da entrambi i protagonisti. 

La serie non è divisa in stagioni ma in parti, per la precisione quattro. La prima parte è stata resa disponibile nell'ottobre 2018, qualche giorno prima di Halloween, proprio il giorno del compleanno di Sabrina. Vi è stato realizzato un episodio speciale natalizio reso disponibile a dicembre dello stesso anno, mentre la seconda parte ha avuto inizio nell'Aprile 2019. Le ultime due rispettivamente ad inizio e fine 2020.

Sabrina Spellman ha quindici anni e vive una vita apparentemente normale frequentando la scuola alla Baxter High e passando la maggior parte del tempo con il suo fidanzato Harvey e i suoi due migliori amici Rosalind e Theo. Sabrina, però, nasconde la sua vera natura, ovvero quella di essere metà umana e metà strega. Il giorno del suo sedicesimo compleanno, uno degli eventi più importanti per ogni strega, Sabrina deve abbandonare per sempre il suo lato umano, compiendo l'oscuro battesimo, in cui andrà ad iscrivere il proprio nome nel libro della Bestia per volere di Satana. 
Come già conosciamo, Sabrina vive a Greendale con le sue due zie Hilda e Zelda, anch'esse streghe, il gatto nero Salem e – novità rispetto alla sitcom - suo cugino Ambrose, giovane stregone di 120 anni agli arresti domiciliari in casa Spellman da 75. Ambrose rappresenterebbe la coscienza di Sabrina come nella sitcom lo era Salem. Gli Spellman vivono all'interno di un cimitero con annesse pompe funebri, gestiti da secoli dalla loro famiglia. 
Sabrina è dubbiosa sul suo destino perché non vorrebbe abbandonare la sua vita umana  perdere tutti i suoi poteri da strega, divenendo completamente mortale, né vorrebbe rinunciare ad apprendere l'arte magica all'interno dell'Accademia delle Arti Occulte, mettendo i suoi poteri al servizio della Chiesa della Notte.
Mettendo da parte Sabrina, tutta la trama delle prime due parti ruota intorno al mistero di Lilith, un demone femmina, che assume le sembianze di un'insegnante della giovane, costantemente focalizzato sul mettere i bastoni tra le ruote a Sabrina e i suoi amici in nome di Satana. Durante il suo percorso Sabrina troverà anche delle inimicizie come le Sorelle Fatali, tre streghe che la maltrattano per la sua natura di mezza umana, in particolare Prudence, una strega "pura", che si rivelerà essere figlia di Padre Blackwood, direttore della scuola di magia. 
Dunque la prima parte si concentra sui dubbi di Sabrina e su come lei riesca in tutti i modi di scampare al suo destino e di fregare il diavolo stesso. Il personaggio di Sabrina vuole, infatti, spesso vincere cercando anche degli stratagemmi per arrivare al suo obiettivo che spesso e volentieri metterà a rischio i suoi stessi amici e parenti, dimostrando un personaggio che, pur nella sua simpatia, risulta egoistico, arrogante e ribelle, mettendo le sue lotte personali davanti a tutti e tutto.
Il suo amore per Harvey che termina una volta scoperto il suo segreto, le reincarnazioni di Lucifero e il volere di lui di portarla a sé, le prime conoscenze in Accademia, il passato di Sabrina che si comincia a delineare sono tutti elementi che incontriamo nelle prime due parti e che mettono le basi sul destino di Sabrina segnato dall'allontanamento dalla vita terrena e la sua discesa negli inferi.


La terza parte, disponibile da gennaio 2020, si addentra sempre di più nel mondo infernale senza considerare un difetto il suo essere un po' trash e un po' grottesca. Purtroppo segna un piccolo passo indietro rispetto alle due ottime stagioni passate. L'equilibrio iniziale si trasforma in qualcosa di esageratamente sopra le righe. La scelta di Sabrina di diventare a tutti gli effetti una strega al servizio del Signore Oscuro, che abbiamo scoperto essere il suo vero padre, sembrava avesse chiuso un cerchio. Ma con il Signore Oscuro ormai sconfitto, la trama generale tende a virare sull'ascesa della protagonista nel regno degli inferi poiché il nemico ha trovato pane per i suoi denti. 
Infatti Sabrina è decisa a recarsi all'Inferno per recuperare l'amato Nick e liberarlo dal Signore Oscuro intrappolato nel suo corpo. Con i suoi amici la ragazza compie un pericoloso – e sbrigativo - viaggio dantesco verso la città di Pandemonium, capitale infernale di cui Lilith è sovrana. Quando Nick viene portato in salvo – in realtà era già libero perché in combutta con Lucifero - i problemi aumentano fino allo scontro per la supremazia sull'Inferno poiché i demoni non tollerano la sovranità di Lilith.
Accettata la sua realtà, Sabrina impara le regole del nuovo regno; la presenza costante del Signore Oscuro ritornato in carne e ossa non aiuta Sabrina che vorrebbe un po' di normalità nella sua vita. La rottura con Nick risulta, infatti, un passo che sembrerebbe spianare la strada ad un ritorno di fiamma tra Sabrina e Harvey, ipotesi avvalorata da alcuni indizi, seppur lui sia impegnato con Roz. 
Se poi si pensava che le incarnazioni di Lucifero fossero terminate, ecco che si arriva alla frutta: a Greendale giunge un luna park che si scopre essere il covo di Pagani intenzionati a risvegliare Antichi Dei (a cui fa voto Blackwood) e pronti a mettere a ferro e fuoco tutto il paese per riportare in vita e dare forza all'Uomo Verde, suprema divinità del loro culto. Dopo aver abbandonato il culto di Lilith (e chiuso con Lucifero e la Chiesa della Notte), Zelda invoca Ecate, dea che regnava sui demoni malvagi e sulla notte. 
Alla fine, diventata la Regina degli Inferi, la figlia di Lucifero deve dimostrare il suo valore, battendosi contro Caliban, il principe degli Inferi fatto di argilla che mira a conquistare il trono, il quale la sfida nel ritrovamento della Regalia ProfanaLa soluzione ai suoi dilemmi la troverà lei stessa tornando indietro nel tempo e incontrando la sua seconda parte. 
Insomma molte questioni ampliate in questa terza parte rimangono in sospeso, nonostante alcune situazioni si aprono e si chiudono in un solo episodio come è sempre successo; questo fa sì che si creino molti aspetti caotici e ci si chiede dove voglia arrivare a questo punto la serie. Oltre alla trama poco chiara, vengono inserite figure nuove, tralasciando personaggi che ci avevano fatto amare (Ambrose, Hilda). Personalità come Harvey, Roz e Theo rimangono, invece, sempre vuote e purtroppo poco sviluppate. Inoltre il cambio di registro su alcuni personaggi ci lascia interdetti non facendoci capire da che parte stanno (Lilith, Prudence). Durante la visione si ha poi come la sensazione di perdersi alcuni passaggi; dunque da una storia che doveva essere semplice si sono andate a costruire molte sottotrame che hanno soltanto confuso lo spettatore.


Alla fine della terza parte, la protagonista si sdoppia: Sabrina Stella del Mattino resta negli inferi, al fianco di Lucifero, mentre una Sabrina torna nel mondo abitato dai comuni mortali per frequentare la Baxter High e l'Accademia delle Arti Oscure, ormai gestita da tempo da Zelda. 
Nonostante il divieto, le due Sabrine tengono segreta questa loro esistenza, continuando a vedersi di nascosto e stringendo un rapporto molto rappresentativo: quello che ognuno di noi dovrebbe avere con sé stesso. 
Ristabilito l'equilibrio, Blackwood, in cerca di nuovo potere con la Chiesa dei pellegrini della notte, scatena gli orrori sinistri di Eldritch, entità malvagie che ambiscono a distruggere Sabrina e il suo mondo. I demoni, alcuni di essi davvero inquietanti, vengono sconfitti uno ad uno da una più matura Sabrina, ma presto, però, la Sabrina che abita il mondo dei mortali si accorgerà che la vera forza per sconfiggere il vuoto, il più potente degli orrori scatenati da Blackwood, sta nella dualità e nel ricorso al suo doppio. 

Così entra in suo aiuto Sabrina Stella del Mattino, trovandosi in un mondo parallelo ad affrontare il vuoto e l'eterno, che sono la stessa cosa, e scontrandosi con la natura immutabile delle cose; mentre si trova sul set della sua stessa vita, che coincide con quello di una sitcom (richiamando le vere ziette degli anni '90), la ragazza proverà in tutti i modi a sconfiggere il male, uscendone purtroppo sconfitta. Puntata crossover riuscita benissimo, probabilmente scritta in fretta per suscitare interesse verso il pubblico più anziano (inizialmente si era pensato ad un crossover con Riverdale), dove è stato reso molto divertente il cameo delle due attrici protagoniste della sitcom e la voce del gatto parlante Salem che ci mancava. 
La sceneggiatura sembrerebbe ripetitiva ma si riprende dalla confusionaria precedente parte e punta tutto sul tema del dualismo. Mentre Lilith, a conti fatti, si ritrova a governare l'Inferno come sua unica legittima erede, Sabrina Spellman e Sabrina Stella del Mattino sono morte eroicamente. La serie, così, con un epilogo straziante e frettoloso, dovuto alla cancellazione da parte di Netflix, chiude definitivamente i battenti, terminando proprio come era iniziata: con il compleanno di Sabrina. Per quanto sia sconvolgente non vedere Sabrina riunirsi con i suoi familiari e amici, scopriremo che non è del tutto sola: Nick, scoraggiato per la sua morte, è annegato nel Mare della Tristezza con la speranza di riunirsi alla sua amata, dimostrando di tenere così tanto a Sabrina al punto da compiere un ultimo sacrificio per lei; in questo modo ha riscattato completamente il suo personaggio inizialmente non del tutto convincente (ma sicuramente meglio di Harvey). 
Seppur frettoloso e pensato inizialmente più lungo, gli sceneggiatori ci hanno dato un degno finale veramente concluso.


Le terrificanti avventure di Sabrina trasforma un classico della televisione in una storia dark tra horror, occulto e stregoneria, realizzando un prodotto leggero ma con elementi nuovi che non stonano tra loro. Non tutte le interpretazioni sono ottime, ma i personaggi sono ironici e i protagonisti, a differenza degli amici di Sabrina, sono ben caratterizzati, soprattutto nelle prime due parti. Anche i dialoghi sono ben scritti e, anche se ci mette un po' ad ingranare, la trama, nel complesso, risulta semplice ma spesso ironica. A differenza dei dialoghi molto leggeri, la fotografia e la scenografia (un esempio è l'arredamento della villa degli Spellman) si concentrano sui toni dark e richiamano lo stile dei fumetti. Anche la regia, le musiche cupe e gli effetti speciali sono buoni. Il tutto all'interno di un'ottica adolescenziale, senza quasi mai cadere in ben noti cliché. Queste semplici avventure amorose rendono la serie un prodotto commerciale adatto per lo più ad adolescenti, regalandoci un horror per nulla pauroso ma senza dubbio gradevole.